Ultime notizie

Azionario USA: tra incertezza e volatilità, è il momento di giocare la carta Contrarian

di Guy Pope, gestore del fondo CT (Lux) US Contrarian Core Equities di Columbia Threadneedle Investments
 
Azionario USA: tra incertezza e volatilità, è il momento di giocare la carta Contrarian
Le prime politiche implementate dalla nuova amministrazione Trump sono state molto meno favorevoli al mercato di quanto previsto. L'agenda politica si è concentrata sui dazi piuttosto che sui tagli alle tasse o sulla deregolamentazione. L'annuncio di una tariffa globale del 10% e di ulteriori tariffe reciproche nei confronti di molti Paesi è andato ben oltre le attese, infondendo un sentiment negativo sui mercati. Questi dazi rappresentano un rischio al ribasso per la crescita statunitense e globale, e al rialzo per l'inflazione. Non conosciamo ancora quale sarà effettivamente la “landing zone” di queste tariffe, ma sappiamo che più a lungo si protrae l'incertezza, maggiori diventano i rischi di ribasso per la crescita economica. È possibile che l'attuale debolezza dei dati economici, come i sondaggi sul sentiment, inizi a riflettersi sui dati relativi all'occupazione e al PIL.

Nonostante l’impatto a breve delle tariffe, lo scenario economico resta al momento relativamente favorevole, con l'economia statunitense ancora in forma e l'Europa in ripresa grazie alla prospettiva di un aumento della spesa pubblica. Tuttavia, questo ottimismo sulle prospettive potrebbe attenuarsi se dovesse persistere l’attuale incertezza sull’effettivo impatto dei dazi su crescita, inflazione e utili societari. La realtà è che rimaniamo in una sorta di vuoto di informazioni; i mercati si sono mossi al ribasso, ma sembra ancora prevalere l'opinione che questi livelli tariffari iniziali potrebbero non corrispondere al livello finale. È probabile che le incognite continuino a pesare sulla propensione al rischio fino a quando non sarà possibile individuare un risultato più definitivo sull'entità, la portata e la durata di queste tariffe.

In un contesto come quello attuale, è probabile che la correlazione tra titoli sia più debole e che le performance tendano a differenziarsi. Pertanto, riteniamo che in questo particolare momento storico una strategia contrarian rappresenti l’approccio migliore per investire nel mercato azionario statunitense. In scenari caratterizzati da grande incertezza, elevata volatilità e sentiment estremo (sia euforico che pessimista), questo tipo di approccio può infatti rivelarsi particolarmente efficace.

Prospettive per il mercato azionario USA

Dopo un 2024 estremamente positivo, le previsioni per il 2025 sono ora improntate a un cauto discernimento. Gli utili aziendali potrebbero rappresentare uno dei motori della crescita, se quest’ultima non dovesse essere compromessa dalle politiche sui dazi. Se nel 2024 l’aumento dei profitti si è concentrato soprattutto sui colossi della tecnologia (le Magnifiche 7), ci aspettiamo che quest’anno la ripresa coinvolga un numero maggiore di aziende dell’indice. A spingere gli utili potrebbero contribuire le annunciate politiche di deregulation, soprattutto nel settore finanziario, e i 4.500 miliardi di dollari di sgravi fiscali in dieci anni previsti da Trump. In particolare, la riduzione dell’aliquota della corporate tax dall’attuale 21% al 15% potrebbe rivelarsi una manna per le imprese e, di conseguenza, anche per le quotazioni.

Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, il trend che ha alimentato praticamente tutto il rally del 2024, è indubbio che continuerà a giocare un ruolo centrale, anche se l’attenzione potrebbe spostarsi dai titoli tecnologici a mega-capitalizzazione verso altri segmenti di mercato, come il settore finanziario, i beni di consumo discrezionali e la manifattura. L’AI rimarrà comunque un tema dominante, con investimenti massicci in infrastrutture, chip e modelli sempre più sofisticati. Al contrario degli ultimi due anni, quando i guadagni si sono concentrati sul cloud computing e sulla produzione di chip, in prospettiva ci aspettiamo che il mercato si sposti verso quelle aziende che forniscono al settore dell’AI l’infrastruttura di cui ha bisogno per svilupparsi, come la produzione e lo stoccaggio di elettricità, la costruzione di data center e la trasmissione dati. Al tempo stesso, dopo il caso DeepSeek il mercato appare più freddo rispetto ai grandiosi piani di investimento delle Magnifiche 7. Secondo alcune stime, dopo aver investito 253 miliardi di dollari nel 2024, le big tech Usa spenderanno in capex altri 331 miliardi quest’anno e 363 miliardi nel 2026. Il timore oggi è che queste aziende si carichino di costi enormi, con ritorni futuri incerti, mentre in Cina aziende come DeepSeek sembrano in grado di fare lo stesso a costi molto più contenuti.

Strategie di investimento contrarian

In un contesto caratterizzato da così tante incognite, il nostro approccio contrarian, che si concentra sui titoli che scambiano al terzo inferiore (bottom-third) del loro intervallo di 52 settimane, offre la possibilità di cogliere opportunità interessanti. Adottiamo una metodologia “all-weather”, pensata per sovraperformare in qualunque situazione di mercato (bull e bear market) e in grado di conseguire ritorni significativi indipendentemente dallo scenario macroeconomico. La nostra strategia CT (Lux) US Contrarian Core Equities si focalizza sull’intero universo core delle large cap statunitensi (sia growth che value), costruendo un portafoglio concentrato di 60-80 titoli in grado di mantenere un’esposizione diversificata che ricomprenda i diversi settori ed industrie presenti nell’universo investibile, grazie ad una gestione attiva nella selezione dei titoli ed un’analisi e ricerca approfondita che da sempre contraddistingue il nostro approccio.

Questa nostra filosofia di investimento ci ha permesso di conseguire una buona performance anche nel 2022 e nel 2023, due anni particolarmente complicati. Complessivamente, la nostra strategia ha sovraperformato in 14 degli ultimi 17 anni, battendo il benchmark per oltre il 75% del tempo su base triennale. La fonte principale di extra-rendimento del nostro portafoglio, rispetto all’indice di riferimento (l’S&P 500), deriva infatti proprio dalla selezione dei titoli e non tanto dalla rotazione di settori o stili, rispetto ai quali tendiamo ad essere agnostici.
  • villa mafalda 300x600
Rimani sempre aggiornato sulle notizie di tuo interesse iscrivendoti alla nostra Newsletter
Notizie dello stesso argomento
Cassa di Ravenna: Antonio Patuelli rieletto per acclamazione Presidente
30/04/2025
Cassa di Ravenna: Antonio Patuelli rieletto per acclamazione Presidente
Passante AV Firenze, visita dei vertici FS e istituzioni toscane ai cantieri
30/04/2025
FS News
Passante AV Firenze, visita dei vertici FS e istituzioni toscane ai cantieri
Meloni, salari reali crescono. Codacons: è solo illusione ottica dovuta a rallentamento inflazione
30/04/2025
Meloni, salari reali crescono. Codacons: è solo illusione ottica dovuta a rallentamento in...
Istat: Giorgetti, crescita positiva, Italia fa meglio di altri
30/04/2025
Istat: Giorgetti, crescita positiva, Italia fa meglio di altri