Economia
Blackstone supera le attese nel secondo trimestre 2025, utile netto a 1,6 miliardi e asset in gestione oltre 1,2 trilioni di dollari
di Demetrio Rodinò

Blackstone, il colosso globale degli investimenti alternativi, ha annunciato risultati record per il secondo trimestre del 2025, battendo le attese degli analisti grazie alla forte performance nei segmenti del credito, del private equity e delle infrastrutture. Il gestore ha riportato un utile netto di 1,6 miliardi di dollari, in crescita significativa rispetto ai 900 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, mentre il dato YTD sale a 2,8 miliardi.
Ancora più rilevante è la performance degli utili distribuibili, saliti del 25% a 1,6 miliardi di dollari, pari a 1,21 dollari per azione, ben oltre le previsioni di 1,10 dollari formulate dagli analisti (fonte: LSEG). Si tratta della componente chiave per la remunerazione degli azionisti, che misura la liquidità effettivamente disponibile per il pagamento dei dividendi.
Il patrimonio totale in gestione (AUM) ha toccato un nuovo massimo storico di 1.211,2 miliardi di dollari, con un incremento del 13% su base annua, grazie a 52,1 miliardi di dollari di afflussi netti nel trimestre e 211,8 miliardi negli ultimi dodici mesi. Il CEO Stephen Schwarzman (nella foto) ha definito i risultati “eccezionali”, sottolineando la solidità degli investimenti e il ritorno per i limited partners (LP), evidenziando come questo sia stato “il trimestre con la più alta rivalutazione complessiva dei fondi negli ultimi quattro anni”.
Blackstone dispone attualmente di una dry powder – capitale non ancora investito – pari a 181,2 miliardi di dollari, una riserva strategica per cogliere opportunità di investimento in un contesto macroeconomico ancora incerto.
Il segmento credito e assicurazioni è stato protagonista, attirando oltre metà degli afflussi complessivi. Le vendite di asset in questa divisione hanno raggiunto i 10 miliardi di dollari, riflettendo l’espansione dell’influenza di Blackstone nel mercato del credito privato, dove le aziende cercano soluzioni di finanziamento flessibili al di fuori dei canali tradizionali.
Il private equity ha registrato utili distribuibili per 751,4 milioni di dollari, in aumento del 55% rispetto al secondo trimestre del 2024. La società ha inoltre ceduto 7,3 miliardi di dollari in asset di private equity, confermando la capacità di monetizzare investimenti in modo efficiente.
Nonostante un calo del 3% degli asset gestiti nel comparto real estate, il segmento ha segnato un +10% negli utili distribuibili. Blackstone ha sottolineato che eventuali dazi e tensioni geopolitiche potrebbero comportare un aumento dei costi di costruzione, con un potenziale effetto rialzista sui valori immobiliari, soprattutto in caso di assenza di recessione.
Il CEO Schwarzman ha ribadito la capacità dell’azienda di portare a termine operazioni anche in ambienti instabili, citando la possibilità di un’escalation dei dazi come fattore di rischio monitorato ma non limitante.