Le azioni di Tesla Motors Inc (All Sessions) hanno subito ieri l’ennesimo calo in borsa, scendendo di oltre 15 punti percentuali fino a un minimo a 215 dollari, il livello più basso dal 24 ottobre 2024. Da inizio anno il titolo ha perso il 42% passando da $400 a $230. Questo declino è attribuibile a diversi fattori: il calo delle vendite globali, le distrazioni politiche di Elon Musk, l’aumento della concorrenza, le preoccupazioni sui ritardi del FSD e i potenziali rischi di recessione degli Stati Uniti.
Calo delle vendite globali
Tesla ha registrato un calo delle vendite in mercati chiave. In Cina, le vendite sono diminuite del 49% su base annua (secondo i numeri della China Passenger Car Association), mentre in Germania si è verificato un calo del 76%.
Coinvolgimento politico di Elon Musk
Il sostegno pubblico di Musk al neo-presidente Donald Trump e il suo ruolo nel Dipartimento per l'Efficienza Governativa (DOGE) hanno alienato una parte della clientela di Tesla, tradizionalmente orientata verso politiche ambientali progressiste. Questo ha portato a proteste presso i concessionari Tesla e a varie forme di boicottaggio (in forte tendenza l’hashtag #TeslaTakedown proprio sulla piattaforma X di Elon Musk).
Aumento della concorrenza
I rivali dell’azienda statunitense come la cinese BYD hanno visto un incremento straordinario delle vendite delle proprie auto elettriche, aumentando la pressione competitiva su Tesla.
Preoccupazioni sulla guida autonoma
Gli investitori sono preoccupati per i ritardi nello sviluppo del software di guida autonoma di Tesla, il cosiddetto full-self driving. Il software, basato solo sull’utilizzo di videocamere e reti neurali per la percezione dell’ambiente, ha bassa affidabilità in condizioni difficili come pioggia, neve o nebbia e ha difficoltà ad affrontare situazioni impreviste (oggetti in mezzo alla strada, pedoni fuori strisce, …).
Rischi di recessione
Ad aumentare le vendite su Tesla è anche il periodo nero del mercato azionario degli ultimi giorni dopo le dichiarazioni di Donald Trump. Il neo-presidente nel weekend in un’intervista nella trasmissione Sunday Morning Futures di Maria Bartiromo nel canale amico Fox News ha rifiutato di escludere che gli Stati Uniti possano entrare in recessione quest'anno, affermando che ci sarà un "periodo di transizione, perché quello che stiamo facendo è molto grande".
In pratica Trump ha confermato che i rischi di una possibile recessione nel breve termine sono possibili ma le azioni del governo sono necessarie per garantire un lungo periodo di prosperità.
Analisi Tecnica su Tesla
Le nostre prospettive di medio periodo sono ribassiste. L’eventuale cedimento del supporto in area $215 potrebbe preludere a una estensione della discesa verso obiettivi ipotizzabili a $207 e $182. Indicazioni positive con il superamento di $262