Ultime notizie

EUR/USD accelera, mentre i mercati rivalutano le attese sui tassi BCE

di Michele Sansone, country manager iBanFirst Italia
 
EUR/USD accelera, mentre i mercati rivalutano le attese sui tassi BCE
Apertura di seduta in netto rialzo per la coppia EUR/USD, tornata a quotare in area 1.0650 con la rottura per la prima volta dallo scorso novembre del canale di negoziazione che ha caratterizzato i primi due mesi dell’anno, sulla scia delle potenziali speculazioni degli analisti su un possibile mancato taglio dei tassi di interesse di riferimento nella riunione della Banca Centrale Europea di domani (per cui la maggior parte degli economisti stima ancora una manovra espansiva di 25 punti base, che dovrebbe portare il costo del denaro dal 2.75% al 2.50%). Molti operatori di mercato hanno iniziato a valutare diversamente le rilevazioni comunitarie sull’indice dei prezzi al consumo di inizio settimana, ipotizzando che la lotta del Comitato Esecutivo della BCE all’aumento dei prezzi non sia ancora terminata. Per la giornata di oggi, sono attese in mattinata le rilevazioni finali legate allo stato di salute del settore dei servizi dell’Eurozona (stime confermate a 50.7 punti), mentre nel pomeriggio sono attesi i dati statunitensi relativi alla variazione dell’occupazione non agricola secondo ADP (proiezioni in ribasso da 183k a 141k unità), nonché le rilevazioni sull’attività del settore dei servizi (indice redatto dall’Institute for Supply Management in lieve contrazione da 52.8 a 52.5 punti).

PECHINO RILANCIA I CONSUMI INTERNI MENTRE LA GUERRA COMMERCIALE PESA SULL’INDUSTRIA 

In linea con le più recenti dichiarazioni del Premier Li Qiang a margine del discorso di apertura della riunione annuale del Parlamento Cinese, i funzionari di Pechino avrebbero rimarcato l'importanza del Paese di saper fronteggiare in modo rapido ed efficiente le possibili minacce che potrebbero sorgere con i continui cambiamenti degli assetti geopolitici ed economici, sbloccando contestualmente ulteriori stimoli fiscali per rilanciare i consumi interni e delimitare il percorso della seconda potenza mondiale verso l'obiettivo di crescita del 5% annuo. La guerra commerciale con la nuova amministrazione Trump sarebbe la prima responsabile dell'indebolimento della Cina e del suo complesso comparto industriale, già appesantita dall'enorme quantità di debiti che gravano sul settore immobiliare. Sotto il profilo valutario non si arresta il rinnovato apprezzamento dell'euro nei confronti dello yuan, con la coppia EUR/CNH tornata in zona 7.7400 in avvio di giornata.

AUMENTO DELLA SPESA BELLICA IN REGNO UNITO

In base a quanto emerso dalle ultime affermazioni del Ministro delle Finanze britannico Rachel Reeves e a seguito dei solleciti del Presidente degli Stati Uniti Trump, il Regno Unito farà il possibile per accelerare gli appalti dedicati alla difesa, in linea con l'aumento in spese militari annunciate la scorsa settimana. Attualmente, il Presidente statunitense ha sospeso gli aiuti bellici all'Ucraina, aumentando la pressione sulla Gran Bretagna e sui suoi alleati affinché intensifichino il sostegno alternativo a Kiev e aggiungendo nuovo slancio alla necessità di accelerare la produzione di munizioni e altra componentistica bellica. In base a quanto sostenuto dal Presidente Stramer, la spesa per la difesa dovrebbe raggiungere il 2,5% del PIL entro il 2027, via che potrebbe essere condivisa anche da altre nazioni europee (Germania in primis), che potrebbero convertire la produzione di autovetture nel tentativo di alleviare la forte crisi che sta colpendo il settore.
  • villa mafalda 300x600
Rimani sempre aggiornato sulle notizie di tuo interesse iscrivendoti alla nostra Newsletter
Notizie dello stesso argomento
Commento alla decisione della BoE
08/05/2025
a cura di Simon Dangoor, head of Fixed Income Macro strategies di Goldman Sachs Asset Management
Commento alla decisione della BoE
La BoE taglia i tassi: la svolta attesa?
08/05/2025
A cura di Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm*
La BoE taglia i tassi: la svolta attesa?
Unioncamere: meno giovani in Italia, meno imprese
08/05/2025
Unioncamere: meno giovani in Italia, meno imprese
La Moda sostenibile secondo Confartigianato
08/05/2025
La Moda sostenibile secondo Confartigianato