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Imprese italiane, motore di innovazione e resilienza. Il 96% investirà in sostenibilità e IA nei prossimi due anni

di Luca Andrea
 
Imprese italiane, motore di innovazione e resilienza. Il 96% investirà in sostenibilità e IA nei prossimi due anni
Nonostante un contesto geopolitico incerto e una congiuntura economica che divide le opinioni, le imprese italiane continuano a dimostrare una sorprendente capacità di adattamento e visione strategica. Lo conferma la nuova indagine EY Private-SWG, condotta in occasione della XXVIII edizione del Premio EY L’Imprenditore dell’Anno®, secondo cui il 96% degli imprenditori italiani prevede investimenti nel biennio 2025-2026, puntando su innovazione, sostenibilità e Intelligenza Artificiale come driver principali di crescita.

Lo studio, che ha coinvolto 60 aziende italiane di medie e grandi dimensioni, restituisce un quadro fatto di luci e ombre: se da un lato il 44% degli imprenditori valuta negativamente l’attuale situazione economica nazionale e globale, dall’altro ben il 68% crede nella capacità delle imprese italiane di creare innovazione. In altre parole, è proprio la cultura imprenditoriale ad agire da antidoto alle incertezze.

“Le nostre imprese si stanno rivelando straordinariamente resilienti. Anche in uno scenario condizionato da tensioni internazionali e dazi commerciali, gli imprenditori italiani scelgono la via della trasformazione, puntando su sostenibilità, capitale umano e tecnologia”, afferma Enrico Lenzi (nella foto), Partner EY Private e Responsabile del Premio.

I settori su cui le imprese concentreranno i propri sforzi nei prossimi anni parlano chiaro:

• Ricerca e sviluppo (60%)

• Rinnovo tecnologico e macchinari (58%)

• Sostenibilità ambientale, economica e sociale (56%)

• Progetti legati all’Intelligenza Artificiale (48%)

• Investimenti in personale (44%)


In un mondo che cambia, anche le strategie si adattano: il 59% delle imprese ha rivisto il proprio piano tecnologico, mentre il 57% ha ricalibrato l’approvvigionamento delle materie prime e il 56% quello energetico.

Uno dei temi più sensibili riguarda l’impatto dei dazi imposti dagli Stati Uniti: il 56% degli imprenditori italiani teme ricadute dirette, e il 37% sta già rivedendo in profondità la propria strategia commerciale verso il mercato americano. Tuttavia, un eventuale contrattacco da parte dell’Unione Europea – con dazi di ritorsione – viene considerato poco impattante dal 55% delle imprese, segno di una struttura d’esportazione più diversificata.

Tra le tecnologie più disruptive, l’Intelligenza Artificiale si conferma al centro dell’agenda imprenditoriale: il 56% delle aziende ha già avviato progetti basati sull’IA, in particolare in ambiti come analisi dati (55%), marketing e automazione (36%), cybersecurity (32%) e ottimizzazione dei processi produttivi (28%).

Gli imprenditori ne riconoscono i vantaggi, tra cui:

• Analisi predittive (64%)

• Efficienza operativa (62%)

• Ottimizzazione delle risorse (54%)

• Customer experience (38%)

Tuttavia, non mancano le criticità: questioni etiche (48%), privacy (42%) e rischio di perdita occupazionale (38%) sono tra i principali timori. Solo un’azienda su quattro ha già osservato benefici concreti in termini di risparmio o profitti.

L’investimento medio previsto nei prossimi cinque anni rimane cauto: solo il 25% investirà oltre 500.000 euro, mentre il 94% sottolinea l’urgenza di formazione continua sulle tecnologie emergenti.

Dal 1997, il Premio EY L’Imprenditore dell’Anno® celebra le storie di successo dell’imprenditoria italiana. Riconoscendo chi contribuisce allo sviluppo economico, sociale e ambientale, la manifestazione rappresenta un osservatorio privilegiato sull’evoluzione del tessuto produttivo nazionale.

La cerimonia di premiazione si terrà a Milano il 25 novembre 2025, con i finalisti selezionati da una giuria indipendente composta da protagonisti del mondo economico e imprenditoriale. Il vincitore italiano parteciperà alla competizione globale World Entrepreneur Of The Year, insieme ai vincitori di oltre 65 Paesi.

Tra i nomi eccellenti delle passate edizioni figurano Giovanna Vitelli (Azimut-Benetti), Marina Nissim (Bolton Group) e Matteo Lunelli (Gruppo Lunelli).
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