Ultime notizie
Market timing e investimenti: accumulo azionario smart per navigare la volatilità del momento
di Paolo Paschetta, Equity Partner, Country Head Italia di Pictet Asset Management

A quasi tre mesi dall’insediamento della nuova Amministrazione alla Casa Bianca, i mercati finanziari non stanno dormendo sonni tranquilli. Dal suo insediamento, Donald Trump è diventato un vero e proprio “market mover”, in grado di generare forte volatilità sui mercati finanziari attraverso le sue dichiarazioni incalzanti e caotiche su politica commerciale e politica estera. Questa rinnovata incertezza arriva dopo un periodo in cui gli investitori hanno cercato di riprendersi con fatica dalla scottatura del 2022, dove entrambe le componenti azionaria e obbligazionaria sono scese all’unisono. Sebbene, infatti, negli ultimi due anni il mercato azionario sia stato caratterizzato da livelli di volatilità contenuti e performance costantemente in crescita, il timore di esporsi a prodotti percepiti come a maggior rischio ha determinato importanti deflussi. In altre parole, lo scetticismo nei confronti del mercato azionario, a prescindere dai rialzi inanellati, è andato a favore di strumenti a breve e brevissimo termine, capaci di offrire un rendimento positivo e di dare un “senso di libertà” grazie alla scadenza ravvicinata dell’investimento. In un contesto complesso e di difficile lettura, anche piccole fluttuazioni sono state lette in modo amplificato, suscitando ansia e indecisione e fornendo una visione di mercato condizionata dall’emotività.
Market timing: strategia di investimento o bias comportamentale?
Cosa fare oggi, dove la volatilità è tornata a preoccupare gli investitori? Quali strumenti adoperare per pianificare il proprio patrimonio nel tempo? In questi casi, gli investitori tendono a preoccuparsi del così detto market timing, ovvero riuscire a individuare il momento migliore per entrare nel mercato, spinti dalla paura di breve e dalla brama di un ritorno immediato. Questo errore cognitivo porta a percepire i ribassi come minacce (quando invece potrebbero essere delle opportunità di ingresso a sconto) e, viceversa, spinge a vendere le posizioni in profitto durante una fase di rialzo (trascurando i fondamentali dell’attività sottostante e i potenziali successivi rialzi).
Come riportato nella tabella, i mesi di performance negativa e le stesse percentuali di drawdown sono molto inferiori rispetto ai rally che ne sono seguiti. A tal proposito, uno dei maggiori rischi del market timing è il costo di rimanere non investiti, anche per brevi periodi di tempo.
Superare l’emotività con i Pac
Orientarsi diventa particolarmente complesso in contesti di mercato frenetici, dove trappole mentali e ansia finanziaria possono facilmente prendere il sopravvento. In tali situazioni, uno strumento semplice, valido e accessibile è rappresentato dai Piani di Accumulo del Capitale (PAC). I PAC sono un metodo di investimento efficace per investire risparmi, anche di piccole dimensioni, in modo graduale nel corso del tempo, senza preoccuparsi delle turbolenze dei mercati o del momento migliore per investire, evitando così il rischio di "market timing". Gli strumenti ad accumulo azionario rendono più rigoroso l’approccio all’investimento e, di conseguenza, “educano” al risparmio.
I vantaggi che caratterizzano i PAC sono molteplici: permettono la suddivisione degli investimenti in base alle capacità di risparmio del cliente, con versamenti mensili o trimestrali; riducono e diversificano il rischio legato al momento dell'investimento, consentendo di mediare i punti di ingresso; agevolano l’accumulo di capitale nel tempo e in modo semplice, grazie all’addebito diretto sul conto corrente (SDD ex RID) o al bonifico permanente. Inoltre, essendo caratterizzati da un programma d’investimento definito, i PAC svolgono un ruolo cruciale nel supportare il risparmiatore nella gestione dell’emotività, che potrebbero distogliere l’attenzione dai propri obiettivi di lungo termine nella valutazione delle scelte di investimento. All’interno della gamma di offerta di Pictet AM, tra le formule di investimento che meglio si adattano al meccanismo dell’accumulo azionario vi sono senza dubbio i fondi azionari tematici, di cui Pictet è stata pioniera a metà degli anni ’90 e di cui ricorre quest’anno ricorre il 25° anniversario dal lancio del primo fondo tematico con approccio di investimento intersettoriale, il Pictet-Water (nato nel 2000). In quanto soluzioni tipicamente orientate alla crescita nel lungo termine, i fondi azionari tematici sono particolarmente indicati per piani di investimento progressivo.
Gestire la volatilità con soluzioni sempre più smart
Un’altra strada interessante per cogliere i rendimenti offerti dai mercati azionari, con un approccio di accumulo graduale e nel tempo è rappresentata dai cosiddetti prodotti Step In, che partono da un portafoglio di investimento prudente - fatto ad esempio di titoli di stato o prodotti monetari - e accompagnano l’investitore in modo graduale verso la componente azionaria.
Con l’intento di conciliare tre bisogni, ovvero gestione del rischio, incremento della componente azionaria e controllo della volatilità, abbiamo ideato Multi Solutions-Pictet Smart Road to Megatrends, una soluzione d’avanguardia che sfrutta a proprio vantaggio la finanza comportamentale per soddisfare al meglio alle esigenze dei risparmiatori. Questo nuovo strumento ad accumulo azionario è pensato per rispondere alle sfide del contesto attuale perseguendo un duplice obiettivo: proteggere il capitale beneficiando dei rendimenti presenti oggi sul mercato monetario e cogliere le opportunità di crescita dei mercati azionari nel lungo periodo. Per fare questo, il comparto sfrutta un meccanismo di finanza comportamentale “Smart” che permette di evitare di cadere nell’errore di market timing, sfruttando sistematicamente le opportunità che i mercati finanziari offrono e ottimizzando i punti di ingresso.
Nel dettaglio, Multi Solutions-Pictet Smart Road to Megatrends parte da un portafoglio investito al 90% in soluzioni monetarie interessanti in termini di rapporto durata finanziaria/rendimento, e al 10% in azionario. Attraverso un meccanismo “step-in”, il portafoglio si sposta gradualmente verso quote di altri fondi comuni e/o SICAV Pictet, selezionando le strategie azionarie ad alto potenziale di crescita. In particolare, ogni mese il 3% del portafoglio monetario viene convertito in equity, diventando 100% azionario, indicativamente, entro 30 mesi. La componente obbligazionaria è quindi composta da comparti monetari in euro, investment grade, diversificati e a bassa duration; la componente azionaria combina invece un approccio tematico e uno difensivo (sfruttando la correlazione di alfa generato, storicamente negativa). La novità principale risiede però nel meccanismo di finanza comportamentale, progettato per ottimizzare il portafoglio, prendere decisioni finanziarie più sagge e massimizzare i rendimenti. Grazie all’approccio "Smart", l'esposizione azionaria viene automaticamente incrementata durante le fasi di contrazione di mercato, migliorando i punti di ingresso; analogamente, il meccanismo permette di prendere profitto a seguito di balzi a rialzo del mercato, accumulando sul monetario. In sostanza, ogni volta che il mercato azionario subisce una variazione di cinque punti percentuali, sia in negativo che in positivo, un ulteriore 5% del portafoglio viene trasferito dalla liquidità alle azioni, e viceversa.