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Scenari previsionali ad aprile delle principali variabili economiche del territorio Romagna

"I nuovi scenari previsionali di Prometeia, aggiornati ad aprile, delineano un quadro in chiaroscuro per l'economia della Romagna nel 2025" - commenta Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna -. Da un lato, ci sono segnali di miglioramento, con le previsioni di crescita del valore aggiunto e dell'export. Questi risultati testimoniano la vitalità del nostro tessuto produttivo, in particolare nei settori chiave dell'Industria e dei Servizi, importanti per la nostra economia. L’agricoltura e le costruzioni, però, mostrano segnali di flessione, così come il mercato del lavoro, con un tasso di disoccupazione in aumento e una produttività ancora distante dai livelli ottimali. La Camera continuerà a impegnarsi attivamente per sostenere il nostro sistema imprenditoriale, anche attraverso il monitoraggio puntuale dell'evoluzione del contesto economico, e collaborando con istituzioni e organizzazioni per favorire la crescita equilibrata e sostenibile del territorio."
Scenari previsionali: Romagna – Forlì-Cesena e Rimini
I dati previsionali per il 2025 (Scenari Prometeia di aprile) per il territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) rilevano un incremento annuo del valore aggiunto dello 0,7% (in termini reali), in miglioramento rispetto a quanto previsto lo scorso gennaio (+0,4%), uguale alla variazione regionale e in linea con quella nazionale (+0,6%); le stime di crescita coinvolgeranno il macro-settore dei Servizi (+0,9%) e l’Industria nel suo complesso (+0,7%) mentre flessioni sono previste nell’Agricoltura (-2,2%) e nelle Costruzioni (-1,6%). Rispetto ai precedenti, i nuovi scenari ribaltano la variazione nell’Industria (da negativa a positiva) e attenuano le variazioni negative di Agricoltura e Costruzioni. L’anno 2024 dovrebbe chiudersi con un aumento del valore aggiunto dello 0,6% (dal +0,4% previsto a gennaio).
Il valore aggiunto per abitante nel 2025 risulterà pari a 30.900 euro (a prezzi reali), maggiore di quello dell’Italia (29.600 euro) ma più basso del valore dell’Emilia-Romagna (35.200 euro).
Anche l’export per il 2025 è previsto in aumento (+1,8%, sempre in termini reali), pur con una variazione più contenuta rispetto a quella stimata in precedenza (+2,9%), con valori decisamente superiori a quelli di Emilia-Romagna (+0,3%) e Italia (+0,4%).
Riguardo alla variazione 2025-2024 del reddito disponibile delle famiglie (elaborato a prezzi correnti), le nuove stime sono in linea con quelle precedenti (+2,9%, rispetto al +2,8%), con un trend inferiore a quello regionale (+3,2%) e uguale a quello nazionale.
Sul fronte del mercato del lavoro, nel 2025 l’area Romagna (FC-RN) sarà caratterizzata da un tasso di attività (73,0%) in crescita annua di 0,4 punti percentuali e di occupazione (69,7%) tendenzialmente stabile; entrambi risulteranno migliori dello scenario nazionale (nell’ordine, 67,0% e 62,7%) ma peggiori di quello regionale (73,7% e 70,5%). In tale contesto il tasso di disoccupazione sarà in aumento (da 4,0% del 2024 a 4,6% nel 2025), risultando maggiore di quello dell’Emilia-Romagna (4,3%) ma inferiore al dato Italia (6,4%).
Infine, nel 2025 la produttività per addetto (67.900 euro) sarà nettamente inferiore a quella dei due ambiti territoriali di confronto (77.300 euro in Emilia-Romagna, 72.700 euro in Italia).
Scenari previsionali: provincia di Forlì-Cesena
I dati previsionali per il 2025 (Scenari Prometeia di aprile) per la provincia di Forlì-Cesena rilevano un incremento annuo del valore aggiunto dello 0,7% (in termini reali), in miglioramento rispetto a quanto previsto lo scorso gennaio (+0,4%), uguale alla variazione regionale e in linea con quella nazionale (+0,6%); le stime di crescita coinvolgeranno l’Industria nel suo complesso (+1,0%) e il macro-settore dei Servizi (+0,9%) mentre flessioni sono previste nell’Agricoltura (-2,5%) e nelle Costruzioni (-0,8%). Rispetto ai precedenti, i nuovi scenari ribaltano la variazione nell’Industria (da negativa a positiva) e attenuano le variazioni negative di Agricoltura e Costruzioni. L’anno 2024 dovrebbe chiudersi con un aumento del valore aggiunto dello 0,7% (dal +0,4% previsto a gennaio).
Il valore aggiunto per abitante nel 2025 risulterà pari a 32.200 euro (a prezzi reali), maggiore di quello dell’Italia (29.600 euro) ma più basso del valore dell’Emilia-Romagna (35.200 euro).
Anche l’export per il 2025 è previsto in aumento (+2,3%, sempre in termini reali), pur con una variazione più contenuta rispetto a quella stimata in precedenza (+3,7%), con valori decisamente superiori a quelli di Emilia-Romagna (+0,3%) e Italia (+0,4%).
Riguardo alla variazione 2025-2024 del reddito disponibile delle famiglie (elaborato a prezzi correnti), le nuove stime sono in linea con quelle precedenti (+3,2%, rispetto al +3,1%), con un trend analogo a quello regionale e maggiore di quello nazionale (+2,9%).
Sul fronte del mercato del lavoro, nel 2025 la provincia di Forlì-Cesena sarà caratterizzata da un tasso di attività (73,8%) in crescita annua di 0,5 punti percentuali e di occupazione (70,9%) in linea rispetto a quello del 2024 (70,8%); entrambi risulteranno migliori dello scenario nazionale (nell’ordine, 67,0% e 62,7%) e di quello regionale, soprattutto con riferimento al tasso di occupazione (rispettivamente, 73,7% e 70,5%). In tale contesto il tasso di disoccupazione sarà in aumento (da 3,4% del 2024 a 3,9% nel 2025), risultando comunque minore sia di quello dell’Emilia-Romagna (4,3%) sia del dato Italia (6,4%).
Infine, nel 2025 la produttività per addetto (70.200 euro) sarà inferiore a quella dei due ambiti territoriali di confronto (77.300 euro in Emilia-Romagna, 72.700 euro in Italia).
Scenari previsionali: provincia di Rimini
I dati previsionali per il 2025 (Scenari Prometeia di aprile) per la provincia di Rimini rilevano un incremento annuo del valore aggiunto dello 0,6% (in termini reali), in leggero miglioramento rispetto a quanto previsto lo scorso gennaio (+0,4%), in linea con la variazione regionale (+0,7%) e uguale a quella nazionale; le stime di crescita coinvolgeranno il macro-settore dei Servizi (+1,0%) e, in misura lieve, l’Industria nel suo complesso (+0,2%) mentre flessioni sono previste nelle Costruzioni (-2,8%) e nell’Agricoltura (-0,7%). Rispetto ai precedenti, i nuovi scenari ribaltano la variazione nell’Industria (da negativa a lievemente positiva) e attenuano le variazioni negative di Costruzioni e, soprattutto, Agricoltura. L’anno 2024 dovrebbe chiudersi con un aumento del valore aggiunto dello 0,3% (dal +0,4% previsto a gennaio).
Il valore aggiunto per abitante nel 2025 risulterà pari a 29.300 euro (a prezzi reali), minore di quello dell’Emilia-Romagna (35.200 euro) e dell’Italia (29.600 euro).
Anche l’export per il 2025 è previsto in aumento (+1,0%, sempre in termini reali), pur con una variazione più contenuta rispetto a quella stimata in precedenza (+1,8%), con valori superiori a quelli di Emilia-Romagna (+0,3%) e Italia (+0,4%).
Riguardo alla variazione 2025-2024 del reddito disponibile delle famiglie (elaborato a prezzi correnti), le nuove stime sono uguali a quelle precedenti (+2,5%), con un trend inferiore a quello sia regionale (+3,2%) sia nazionale (+2,9%).
Sul fronte del mercato del lavoro, nel 2025 la provincia di Rimini sarà caratterizzata da un tasso di attività (72,1%) in crescita annua di 0,3 punti percentuali e di occupazione (68,2%) in lieve calo rispetto a quello del 2024 (68,4%); entrambi risulteranno migliori dello scenario nazionale (nell’ordine, 67,0% e 62,7%) ma peggiori di quello regionale (73,7% e 70,5%). In tale contesto il tasso di disoccupazione sarà in aumento (da 4,7% del 2024 a 5,4% nel 2025), risultando maggiore di quello dell’Emilia-Romagna (4,3%) ma inferiore al dato Italia (6,4%).
Infine, nel 2025 la produttività per addetto (65.300 euro) sarà nettamente inferiore a quella dei due ambiti territoriali di confronto (77.300 euro in Emilia-Romagna, 72.700 euro in Italia).