Un nuovo capitolo per la sicurezza energetica italiana prende forma con la firma di un accordo da 1,5 miliardi di euro a sostegno dell’Adriatic Link, l’elettrodotto sottomarino di Terna che collegherà Marche e Abruzzo. L’intesa coinvolge la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), SACE e Intesa Sanpaolo, consolidando un’alleanza strategica per accelerare la transizione verde del Paese.
Via libera a 1,5 miliardi di euro per Adriatic Link, Terna spinge sulla transizione energetica con BEI, SACE e Intesa Sanpaolo
L’Adriatic Link è un’opera chiave inserita nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, pensata per rafforzare lo scambio di energia nel Centro Italia, incrementare la sicurezza del sistema elettrico nazionale e integrare sempre di più le fonti rinnovabili. Il progetto prevede un elettrodotto in corrente continua ad alta tensione (HVDC) lungo 251 km, di cui 210 km sottomarini, con una capacità di trasmissione attiva di 1.000 MW.
Il finanziamento si articola in tre tranche: 750 milioni di euro dalla BEI con durata ventennale, 500 milioni di euro da Intesa Sanpaolo con durata settennale e altri 250 milioni sempre da Intesa Sanpaolo ma con provvista indiretta BEI. A garantire l’intera operazione, per oltre 1 miliardo di euro, interviene la Garanzia Archimede di SACE.
Il progetto, già avviato alla fine del 2024 con i cantieri delle opere terrestri, si svilupperà interamente in modalità interrata o posata sul fondale marino, riducendo l’impatto sul territorio e confermando l’impegno di Terna verso un’infrastruttura sempre più sostenibile.
Nadia Calviño, presidente del Gruppo BEI, ha sottolineato l’importanza strategica dell’opera per un sistema energetico stabile, mentre Gelsomina Vigliotti, vicepresidente BEI, ha rimarcato il ruolo centrale della Banca nel sostenere l’autonomia strategica europea.
Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato di Terna (in foto), ha evidenziato come l’Adriatic Link rappresenti un tassello fondamentale per aumentare l’indipendenza energetica e la capacità di integrare le rinnovabili. Mauro Micillo, Chief di IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo, ha confermato la centralità della collaborazione pubblico-privato per realizzare infrastrutture ad alto impatto.
Alessandra Ricci, CEO di SACE, ha definito l’accordo un momento di rilevanza storica, in grado di dare vita a un’infrastruttura energetica resiliente e in linea con le sfide globali di sostenibilità.
L’Adriatic Link non solo porterà benefici ambientali, ma avrà anche un forte impatto economico sulle regioni di coesione coinvolte, stimolando sviluppo locale e occupazione.