Economia

Banca Ifis "vuole" illimity: operazione da 300 milioni

Redazione
 
Banca Ifis 'vuole' illimity: operazione da 300 milioni

Banca Ifis, in un momento in cui il panorama bancario è percorso da grandi progetti e aspirazioni, muove sullo scacchiere nazionale lanciando un'opas (un'offerta pubblica di acquisto o di scambio) per il 100 per cento di illimity. L'annuncio è arrivato questa mattina dalla banca, presieduta da Ernesto Fürstenberg Fassio (nella foto), ed è stata proposta un'opas a 3,55 euro per azioni (il prezzo è quello delle azioni di Banca Ifis alla giornata di ieri), prevedendo 0,10 azioni Banca Ifis di nuova emissione e una parte in denaro di 1,414 euro, con un premio, quindi, del 5,8%.

L'operazione riafferma quindi le ambizioni della Banca Ifis, che è controllata dalla famiglia Fürstenberg Fassio, di confermare e consolidare il suo ruolo all'interno della specialty finance e rafforzare la già importante posizione nel dialogo con il settore delle piccole e medie imprese, così come con i privati. Secondo l'offerta, ogni 10 azioni saranno corrisposti una azione ordinaria di Banca Ifis di nuova emissione e un 14,14 euro in denaro.

Banca Ifis "vuole" illimity: operazione da 300 milioni

Gli obiettivi dell'operazione sono stati chiariti da Ernesto Fürstenberg Fassio, Ad di La Scogliera Sa, azionista di controllo di Banca Ifis. L'opas su illimity Bank, ha detto, ''risponde all'esigenza di individuare una soluzione industriale strategica finalizzata ad ampliare la posizione di leadership della Banca nel settore dello specialty finance e accelerare la sua crescita in una prospettiva sostenibile e di lungo periodo, in linea con la nostra visione familiare di azionisti di controllo'''.

L’operazione di incorporazione e delisting cui mira Banca Ifis può avvenire se, alla fine dell’offerta, come spiega lo stesso documento di opas, le adesioni sono state per almeno il 66,67% del capitale sociale. A tal proposito va ricordato che gli azionisti rilevanti di illimity detengono, nel complesso, il 44,7% dei titoli della banca e che potrebbero bloccare l’opas o chiedere un premio più alto per consegnare le azioni. L’operazione sarà descritta dall’Amministratore Delegato di Banca Ifis, Frederik Geertman, in una conference call dedicata a investitori e analisti in programma questa mattina.

Finalità e prospettive sono illustrate dalla nota ufficiale che accompagna l'opas laddove si legge che la strategia recente di Banca Ifis ''ha avuto come obiettivo quello di consolidare sul mercato italiano una posizione di leadership nello specialty finance (finanza specializzata) di crediti di piccolo importo (small ticket), grazie a un approccio industriale basato su quattro pilastri: innovazione e digitalizzazione quale priorità strategica; modello 'bank as a platform' (c.d. banca come piattaforma) integrato da partnership con soggetti terzi; efficienza operativa per ottimizzare i processi; e sostenibilità quale leva di creazione di valore''.

Per Banca Ifis, quindi, ''la prospettiva del settore finanziario e bancario sarà presumibilmente caratterizzata da un’ulteriore fase di consolidamento nei prossimi anni, favorita da una crescente pressione competitiva e da un quadro regolamentare sempre più articolato e in continua evoluzione. Anche gli operatori specializzati dovranno pertanto valutare operazioni di crescita per vie esterne, al fine di accrescere la propria solidità e mantenere redditività ed efficienza in un contesto macro-economico che vedrà probabilmente in futuro un livello dei tassi di interesse più contenuto rispetto a quello registrato negli ultimi anni. Il mercato italiano dello specialty finance (della finanza specializzata) conta un numero limitato di operatori di dimensioni apprezzabili, che spesso hanno modelli di business differenti tra loro''.

In questo contesto, la banca della famiglia Fürstenberg Fassio ''ritiene importante valutare con attenzione le potenziali opportunità di crescita, mantenendo la propria missione di operatore 'small ticket', ma al tempo stesso ricercando un ampliamento della base clienti, della propria gamma prodotti e generando sinergie per aumentare la creazione di valore per i propri stakeholders''. Questo perché Banca Ifis ''persegue oramai da anni un progetto di crescita in Italia, con particolare attenzione alla redditività e alla sostenibilità, attraverso l’incremento della propria dimensione, e ha più volte dimostrato di saper cogliere importanti opportunità di crescita anche per linee esterne''.

Nel documento che ufficializza l'opas si legge, poi, che il processo di integrazione tra Banca Ifis e illimity Bank possa realizzarsi ''in maniera efficiente, rapida e con un contenuto rischio di esecuzione, nonché generare importanti sinergie nei settori del corporate banking e direct lending, factoring e servicing'', dove operano i due istituti. Banca Ifis, quindi, ritiene che l’aggregazione ''permetterebbe la piena valorizzazione delle potenzialità dei due gruppi, creando valore e conseguendo benefici significativi per tutti gli stakeholders dell’Emittente''.

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