I mercati internazionali hanno registrato oggi per lo più guadagni, dopo che ieri i titoli tecnologici statunitensi ha portato il Nasdaq a un massimo storico, spingendo Wall Street a recuperare gran parte delle perdite subite all'inizio della settimana. Nelle prime contrattazioni europee, il FTSE 100 britannico è salito dell'1,1% a 8.963. Il DAX tedesco è salito dello 0,2% a 24.593,55, mentre a Parigi il CAC 40 è salito dello 0,7% a 7.930,19.
Borse: bene i mercati internazionali, dopo il rally dei titoli tech a Wall Street
Milano è invece in leggero arretramento, a - 0,30%. I futures S & P 500 hanno perso lo 0,1%, mentre il Dow Jones Industrial Average è sceso dello 0,2%. In Asia, il Kospi della Corea del Sud è salito dell'1,6%, chiudendo a 3.183,23, dopo che la Banca di Corea ha mantenuto invariato il suo tasso di interesse di riferimento e mentre le azioni dei semiconduttori sono salite in seguito al rally notturno di Nvidia a Wall Street.
L'indice Nikkei 225 di Tokyo è sceso dello 0,4%, chiudendo a 39.646,36, appesantito dalla vendita di azioni degli esportatori in un contesto di apprezzamento dello yen. L'Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato lo 0,7% a 24.057,09. L'indice Shanghai Composite è salito dello 0,5% a 3.509,68.
L'indice australiano S & P/ASX 200 è salito dello 0,6% a 8.589,20. Ieri a Wall Street, l'S & P 500 è salito dello 0,6%, segnando il suo primo guadagno questa settimana. L'indice di riferimento rimane vicino al record registrato la scorsa settimana, dopo un rapporto sull'occupazione negli Stati Uniti che ha fornito dati migliori del previsto. Il Dow Jones Industrial Average ha guadagnato lo 0,5%. Il Nasdaq Composite, che è fortemente ponderato dai titoli tecnologici, ha chiuso in rialzo dello 0,9%.
Il guadagno è stato sufficiente a spingere l'indice oltre il massimo storico raggiunto giovedì scorso. I guadagni del settore tecnologico sono arrivati mentre gli investitori continuano a valutare la ripresa della politica tariffaria aggressiva da parte del presidente Trump, impegnato a garantire nuovi accordi commerciali con paesi in tutto il mondo, con la finestra per i negoziati estesa al primo agosto. Nelle altre contrattazioni di giovedì, il greggio statunitense di riferimento ha perso 40 centesimi, attestandosi a 67,98 dollari al barile.
Il greggio Brent, lo standard internazionale, ha perso 32 centesimi, attestandosi a 69,87 dollari al barile. Il dollaro ha recuperato leggermente rispetto alla valuta giapponese, scambiando a 146,34 yen, in rialzo da 146,26 yen. L'euro è salito a 1,1728 dollari da 1,1723 dollari.