I prezzi del riso - la cui corsa ha causato, per il Paese, una vera e propria crisi - si raffreddano in Giappone mentre le scorte aumentano. Dopo mesi di aumento dei prezzi del riso, i consumatori giapponesi potrebbero finalmente trovare un po’ di sollievo.
Giappone: sembra attenuarsi la 'crisi del riso', i prezzi calano
Secondo i dati forniti dal Ministero dell’agricoltura giapponese, il prezzo medio di un sacco di riso da cinque kg è sceso a 3.920 yen (27,03 dollari) nella settimana conclusasi il 15 giugno, con una inversione di tendenza che ha portato ad andare sotto la soglia dei 4.000 yen al chilogrammo dal 2 marzo.
E' anche stata la prima volta che i prezzi del riso hanno rispettato l’obiettivo fissato dal Primo Ministro Shigeru Ishiba. A maggio, Ishiba aveva promesso di abbassare i prezzi, affermando di ritenere che "i prezzi del riso dovrebbero attestarsi sui 3.000 yen, poiché rimanere sui 4.000 yen non può essere la scelta giusta". Ishiba avrebbe anche dichiarato ai legislatori dell’opposizione che si sarebbe assunto la responsabilità personale della questione.
Per fare fronte all'emergenza, il governo ha fatto ricorso alle scorte, una misura adottata in passato solo in poche occasioni. I prezzi del riso sono pressoché raddoppiati nell'arco di poco tempo. Appena due anni fa il prezzo di un sacco di riso da cinque chilogrammi oscillava tra i 1.800 e i 2.000 yen.
Ad aprile, il Giappone ha importato riso dalla Corea del Sud per la prima volta dal 1999. Anche la società sudcoreana di esportazione alimentare The O Global avrebbe firmato un accordo a maggio per esportare 200 tonnellate di riso sudcoreano per contribuire ad alleviare la carenza di approvvigionamento del Giappone.
Secondo quanto riportato dal Korea Times, il contratto rappresenta il più grande volume di riso mai esportato da un’azienda privata sudcoreana per la vendita al pubblico in Giappone.