Il capitano non molla la nave: è Chiara Gentili che, sfidando il destino cinico e baro, si dimostra pronta a tenere il timone dell’Isola nonostante la laringite non aiuti. Con un filo di voce ma saldissima, la conduttrice porta a casa con onore la nuova puntata dell’Isola. Ed ecco le pagelle.
Veronica Gentili, Voto: Capitano mio capitano
"Abbiamo detto che sarebbe stata l'Isola più dura di sempre e io ne sono la prova vivente: ho una laringite acutissima, ma un vero capitano non abbandona la nave e quindi eccomi qui". Ipsa dixit, mantenendosi all’altezza delle aspettative: forte, tosta, con la barra a dritta e il righello per sculacciare gli indisciplinati a cominciare Dino Giarrusso, che quando frigna per tagli al montaggio biecamente a suo sfavore, si sente replicare: "Sì, quando faremo 'L'Isola di Dino' mostreremo ogni tuo intervento e tutto ciò che gli altri dicono di te. Ma quello sarà uno spin-off. Ora, perdonaci, ma stiamo facendo 'L'Isola dei Famosi'. Chiudetemi il collegamento, grazie". Poi è il turno della new entry Ahlam El Brinis che, come una novella Aurora (nel senso di dormiente) realizza di avere praticamente la fobia dell’acqua: "Ma lo hai mai visto questo reality? Dove pensavi che lo facessimo, sull'Himalaya?", chiede Gentili e poi si scusa perché la concorrente rivela di aver rischiato l'annegamento da bambina, il che però in effetti non cambia la sostanza, ovvero che dell’Isola la malcapitata ne sa quanto io di ingegneria. Ma proseguiamo, notando che nonostante lo share a picco, Gentili merita.
Simona Ventura, Voto: Queen da 10
«L’anno scorso sono morte 113 donne per femminicidio, quest’anno 28, sono quasi 150 donne. Chiara Balistreri che è stata massacrata dal suo fidanzato che ha cercato di ucciderla e lo ha denunciato con grandissimo coraggio. Quindi tu devi chiedere scusa immediatamente a una persona che porta un messaggio del genere e non devi osare mai più dire che una persona così porta quel messaggio per visibilità, perché lei è andata in ospedale con le ossa rotte e si è salvata per il suo coraggio e per la sua grinta, ma come ti permetti?»: ecco qua. Basta questo, si fa per dire, a Simona Ventura che acchiappa per la collottola e sacrosantamente shakera Jasmin Salvati, recalcitrante a scusarsi con Chiara, sopravvissuta per miracolo all'ex violento dopo anni di abusi. E finalmente una donna che prende, sinceramente, le parti di un’altra donna contro un’altra donna ancora che sproloquia. Poi Ventura passa a Giarrusso, prima perculandolo: "Ma davvero stasera non hai ancora detto che dirigi un giornale?" e poi piazzando una pietra tombale come questa: "Ma non possiamo chiudere il collegamento con Giarrusso per una settimana?". Prima lo aveva già definito "un po' come un gattino attaccato insomma... non so come si può dire". Ma tanto tutti hanno capito. E approvato.
Jasmine Salvati, Voto: Indisposta
Invocare il ciclo per giustificare la propria cafonaggine. Salvati, durante una discussione con Chiara Balistreri, sopravvissuta alle percosse dell'ex violento, la accusa di essere lì "soltanto per visibilità, come tutti. Perché ognuno di noi ha una storia, la tua non è che sia più speciale". Quando le spiegano la situazione, invece di scusarsi si oppone "perché ora mi sembra una cosa forzata". Insomma, puro travertino. Poi tenta di giustificarsi: "Ero indisposta quando l'ho detto, capite?". Terrificante. Solo istinto. No ragione. Ottimo, magari ci vorrebbe uno zoo, e non l’Isola.
Dino Giarrusso, Voto 4
«Fino alla scorsa settimana non avevo nessun nemico, ma l’arrivo di Teresanna e Chiara hanno ribaltato le dinamiche ma va bene così», dice, senza dimenticarsi di sproloquiare sulla rava e la fava, le sue 'centinaia e centinaia di donne' da vero gentleman, la foto con Mario Adinolfi contro cui riesce a perdere ma "la nostra foto insieme qui sarà l'apertura di Dagospia, domani". Insomma si guarda l’ombelico 24 ore su 24, una palla mortale. E il bello è che è convintissimo. Cristina Plevani, con grande spirito d’osservazione, commenta così la sua uscita: "Ora mi sento meno sabbia nelle mutande". E amen.
Chiara Balistreri, Voto 9
Protagonista della puntata, sia per la cafonata che le ha indirizzato Jasmine che per il terribile racconto della sua relazione con l'ex fidanzato violento: schiaffi, pugni, minacce di morte se le arrivava qualche messaggio da un amico, fino a quando "una notte ha cominciato a picchiarmi all'una e io solo di essere arrivata al Pronto Soccorso alle cinque del mattino". Poi, Veronica Gentili le dà una notizia notevole: nei giorni scorsi, il ragazzo che ha cercato di ucciderla è stato condannato a sei anni e tre mesi di reclusione: "Grazie per avermelo fatto sapere, ci tenevo molto, sono tre anni che combatto. Se sto qui è perché voglio dire a tutte che può esistere, che esiste una luce in fondo a quel tunnel che sembra non finire mai", dice lei, fra i singhiozzi. Ora, è difficile determinare se sia il caso di affrontare questi temi in un reality che dovrebbe consentire di liberarsi la testa almeno per un paio d’ore dagli aspetti più angoscianti del nostro tempo e non solo, ma se anche servisse da esempio per coloro che si dibattono nella stessa situazione, allora ben venga.
Mario Adinolfi, Voto 9
Mario si mette a nudo e conquista tutti. Nonostante i privilegi che gli sono stati concessi, a partire da un letto per dormire, fino all’esenzione dalle prove fisiche (durante cui si diverte a punzecchiare gli altri che lo odiano di ritorno), e la possibilità di seguire la Santa Messa ogni domenica, e le idee da cui non retrocede e che gli alienano non poche simpatie (ma siamo o no in un Paese libero? Domanda davvero retorica) in questa puntata parla di sé, e commuove. Ricorda che da ragazzino praticava molto sport, non aveva problemi di peso. La sua unica sorella, però, si suicida a 22 anni e lui non è mai riuscito a superare il trauma: "Come vivi sapendo di non essere stato, per una persona a te molto cara, una valida ragione per continuare a esistere? Da quando è morta, ho preso cinque chili l'anno fino ad arrivare a oggi". Loredana Cannata ipotizza: "Lo hai fatto per punirti?", e lui risponde: "È una possibile lettura". Poi cita il mito di Sisifo: "È una di quelle cose che ti fa pensare: ma allora cosa campiamo a fare? Per questo ho fatto scrivere sulla lapide di mia sorella 'bisogna immaginare Sisifo felice'".