Con un ordine di servizio, emesso nella tarda serata di ieri, quando i destinatari avevano chiuso le loro porte, il presidente Trump ha ordinato alle agenzie federali e allo Smithsonian di eliminare ciò ha definito come contenuti "divisivi" e "antiamericani" da musei e parchi nazionali.
Trump ordina ai musei di cancellare elementi legati a razza e genere
L'ordine, denominato "Ripristinare la verità e la sanità nella storia americana", ordina al vicepresidente e al segretario degli Interni di restaurare parchi, monumenti, memoriali e statue federali "che sono stati impropriamente rimossi o modificati negli ultimi cinque anni per perpetuare una falsa revisione della storia o per minimizzare o denigrare in modo improprio determinate figure o eventi storici".
L'ordine ha inoltre incaricato il vicepresidente JD Vance, membro del Consiglio di reggenza dello Smithsonian, di lavorare per eliminare quella che ritiene un'ideologia impropria, divisiva o antiamericana dall'istituzione, composta da 21 musei e 14 centri di istruzione e ricerca, nonché dal National Zoo di Washington.
Nel testo completo dell'ordine esecutivo, la Casa Bianca ha affermato che nell'ultimo decennio la riscrittura della storia ha posto le pietre miliari americane in una "luce negativa" e pertanto ordina ai musei di rimuovere parte del contesto storico relativo a razza e genere.
L'ordine esecutivo ha anche imposto che i futuri fondi destinati all'organizzazione saranno vietati per mostre o programmi che "degradano i valori americani condivisi, dividono gli americani in base alla razza o promuovono programmi o ideologie incompatibili con la legge federale".
Inoltre, ha vietato al futuro American Women's History Museum di riconoscere le donne transgender "in qualsiasi modo".
L'ordinanza afferma che le mostre e i programmi che intende rimuovere compromettono "l'impareggiabile tradizione della nazione nel promuovere la libertà, i diritti individuali e la felicità umana", definendone il successo "come intrinsecamente razzista, sessista, oppressivo o altrimenti irrimediabilmente imperfetto".
Tra gli esempi forniti dall'ordinanza figurano una mostra allo Smithsonian American Art Museum intitolata "The Shape of Power: Stories of Race and American Sculpture", che secondo l'ordinanza "promuove la visione secondo cui la razza non è una realtà biologica, ma un costrutto sociale", e mostre al National Museum of African American History and Culture che secondo l'ordinanza "proclamano che 'il duro lavoro', 'l'individualismo' e 'la famiglia nucleare' sono aspetti della 'cultura bianca".
Si tratta dell'ultimo di una serie di misure esecutive adottate dal presidente per smantellare gli sforzi di diversificazione, equità e inclusione nell'intero governo federale.