Un numero crescente di studenti residenti negli Stati Uniti stanno presentando domanda di iscrizione alle università canadesi o stanno esprimendo interesse per studiare a nord del confine, mentre Donald Trump taglia i finanziamenti federali agli atenei e revoca i visti per studenti stranieri.
Sempre più studenti americani chiedono di iscriversi alle università canadesi
I funzionari del campus di Vancouver dell'Università della British Columbia (UBC) hanno dichiarato che l'istituto ha registrato un aumento del 27% nelle domande di ammissione ai corsi di laurea da parte di cittadini statunitensi al primo marzo per i programmi che iniziano nell'anno accademico 2025, rispetto a tutto il 2024.
Questa settimana l'UBC Vancouver ha riaperto brevemente le iscrizioni ai cittadini statunitensi per diversi programmi di laurea, con l'intenzione di accelerare le domande degli studenti statunitensi che sperano di iniziare gli studi a settembre.
Anche l'Università di Toronto, la più grande università del Canada per numero di studenti, ha segnalato un aumento delle domande di iscrizione dagli Stati Uniti entro la scadenza di gennaio per i programmi del 2025. Stesso trend nell'Università di Waterloo: un portavoce ha segnalato un aumento dei visitatori statunitensi nel campus e un maggiore traffico web proveniente dagli Stati Uniti da settembre.
Gage Averill, rettore e vicepresidente accademico dell'UBC Vancouver, ha attribuito l'impennata delle domande di ammissione negli Stati Uniti alla repentina revoca dei visti degli studenti stranieri da parte dell'amministrazione Trump e all'intensificarsi dei controlli sulle loro attività sui social media.
"Questo, come conseguenza, e soprattutto come risultato della recente stretta sui visti negli Stati Uniti per gli studenti internazionali, e ora dello sviluppo di un centro che legge gli account sui social media degli studenti stranieri", ha affermato Averill.
L'amministrazione Trump ha congelato centinaia di milioni di dollari di finanziamenti federali per numerose università, spingendole ad apportare modifiche alle politiche e citando quella che, a suo dire, è una mancata lotta all'antisemitismo nei campus. Ha arrestato e avviato procedimenti di espulsione nei confronti di alcuni studenti stranieri che hanno preso parte a manifestazioni pro-palestinesi, mentre i visti per centinaia di altri studenti sono stati cancellati – azioni che hanno sollevato preoccupazioni sulla libertà di parola e accademica negli Stati Uniti.
Allo stesso tempo, il Canada ha fissato un limite massimo al numero di studenti internazionali autorizzati a entrare nel Paese per il secondo anno consecutivo, il che significa che potrebbero esserci meno posti per studenti statunitensi e internazionali.
Il Ministero dell'Immigrazione canadese ha affermato di aspettarsi che gli istituti di istruzione accettino solo il numero di studenti che possono supportare, comprese le opzioni di alloggio. Le province e i territori sono responsabili della distribuzione degli spazi entro il limite massimo, ha affermato il Ministero.
L'Università di Toronto , considerata un'alternativa alle università della Ivy League statunitense, ha dichiarato di aver registrato un "aumento significativo" delle domande di ammissione da parte di studenti residenti o che studiano negli Stati Uniti rispetto agli anni precedenti. L'Università di Waterloo, nota per i suoi corsi di laurea in discipline tecniche e che sforna talenti ingegneristici di prim'ordine, ha affermato che alcune facoltà, tra cui Ingegneria, hanno registrato un aumento dell'interesse e delle domande di ammissione da parte di studenti statunitensi.
Secondo il rapporto annuale dell'UBC, gli Stati Uniti si classificano tra i primi tre paesi per numero di studenti internazionali iscritti. Attualmente, circa 1.500 studenti statunitensi sono iscritti a corsi di laurea triennale e magistrale presso i due campus dell'università.