L'inflazione negli Stati Uniti, secondo i dati ufficiali di questa settimana, ha mostrato un evidente rallentamento, dopo la guerra commerciale cui ha dato il via il presidente Trump. L'andamento dell'inflazione è sceso al livello più basso degli ultimi quattro anni e sfidando i timori di aumenti dei prezzi dovuti ai dazi.
Paradosso americano: l'inflazione rallenta, ma i prezzi di alcuni prodotti continuano a salire
Tuttavia, i prezzi di alcuni prodotti hanno continuato a salire, tra cui beni di uso quotidiano come il caffè e la carne di manzo.
I prezzi del caffè sono aumentati del 9,6% ad aprile rispetto all'anno precedente, segnando un'inflazione quattro volte superiore al tasso complessivo. I prezzi del caffè solubile sono aumentati ancora più rapidamente, con un balzo del 13,5% nell'ultimo anno.
L'impennata dei prezzi del caffè è dovuta alla scarsità di offerta abbinata a una domanda robusta, il che significa che troppi dollari vengono spesi per troppi pochi chicchi di caffè.
Le recenti siccità in Vietnam e Brasile, due dei maggiori produttori di caffè al mondo, hanno limitato la produzione globale.
Nel frattempo, i consumatori di caffè hanno a disposizione poche alternative, il che si traduce in una domanda costante del prodotto.
L'impennata dei prezzi della carne bovina sarebbe dovuta anche a una carenza di approvvigionamento dovuta alle condizioni di siccità.
I dati governativi hanno mostrato che ad aprile i prezzi della carne macinata sono aumentati del 10% rispetto all'anno precedente, mentre nello stesso periodo il costo delle bistecche di manzo è aumentato del 7%.
Nel 2022, una grave siccità nelle regioni produttrici di carne bovina degli Stati Uniti ha costretto gli allevatori di bovini a vendere più animali del solito, poiché la siccità ha fatto aumentare i costi dei mangimi per il bestiame, il che a sua volta ha reso più costoso per gli allevatori mantenere le loro mandrie.
Molti di questi allevatori, ha aggiunto, hanno venduto il bestiame necessario per produrre la futura fornitura di carne bovina. Ad aprile i prezzi delle riparazioni auto sono aumentati del 7,6% rispetto all'anno precedente, il che equivale a un'inflazione tre volte superiore al tasso complessivo.
Questa tendenza è dovuta in gran parte all'avvento delle auto ad alta tecnologia, dotate di funzionalità come telecamere posteriori e sensori del traffico, che hanno fatto aumentare i costi anche di alcune riparazioni di routine.
La carenza di manodopera ha aggravato i problemi di costi per le aziende di riparazione, che hanno dovuto aumentare le retribuzioni per attrarre e trattenere i dipendenti, con conseguente aumento dei prezzi.