Se i datori di lavoro negli Stati Uniti, nel mese di marzo, hanno ridimensionato i loro piani di assunzioni, un dato emerge netto dai dati del Job Openings and Labour Turnover Survey: i licenziamenti nel governo federale hanno raggiunto il livello più alto in più di quattro anni, sotto l'evidente spinta delle politiche adottate da Elon Musk.
Usa: Musk ha portato i licenziamenti nel governo al più alto livello in quattro anni
Il numero di posti di lavoro vacanti, una misura della domanda del mercato del lavoro, è sceso a 7,57 milioni a febbraio, secondo il rapporto JOLTS del Bureau of Labor Statistics pubblicato martedì. Il totale di febbraio segna un calo rispetto a gennaio , quando il numero di posti di lavoro disponibili è salito a 7,76 milioni all'inizio dell'anno.
Nonostante il calo delle aperture, il turnover complessivo del mercato del lavoro è rimasto abbastanza stabile a febbraio, in quanto la percentuale di assunzioni, licenziamenti e dimissioni sul totale dell'occupazione è rimasta invariata. Il livello di licenziamenti è aumentato da gennaio a una stima di 1,79 milioni da 1,67 milioni, secondo il rapporto.
Viste le cronache recenti delle iniziative di Musk, in quanto capo del Dipartimento per rendere efficiente la macchina dello Stato, non sorprende che il settore che ha registrato uno dei maggiori aumenti di licenziamenti sia stato il governo federale, con un picco di licenziamenti a 22.000 dai 4.000 di gennaio, segnando il totale mensile più alto da novembre 2020.
Nelle ultime settimane, il Dipartimento per l'efficienza governativa ha fatto irruzione nelle agenzie federali, tagliando rapidamente posti di lavoro e tagliando finanziamenti e programmi.
Gli economisti hanno avvertito che i dati del mercato del lavoro di inizio 2025, che hanno mostrato un rallentamento ma un solido aumento dei posti di lavoro , sono stati probabilmente la "calma prima della tempesta". Le rapide azioni politiche di Trump, tra cui drastiche riduzioni della forza lavoro all'interno del governo federale, dovrebbero avere ripercussioni sul settore privato, potenzialmente soffocando la crescita lì e nell'economia statunitense nel suo complesso.
Gli economisti si aspettavano che i posti di lavoro vacanti di febbraio scendessero da 7,74 milioni a 7,625 milioni.
Le offerte di lavoro sono diminuite nella maggior parte dei settori, ha mostrato il rapporto, tuttavia, gli aumenti più notevoli si sono verificati nei servizi professionali e aziendali, nei servizi di informazione e nei servizi educativi privati.
Tuttavia, a parte i guadagni registrati in settori quali i servizi professionali e aziendali, l'attività mineraria e le arti e l'intrattenimento, l'attività di assunzione è rimasta pressoché invariata nella maggior parte dei settori.
Il ricambio necessario per un mercato del lavoro sano ha rallentato notevolmente negli ultimi mesi. Le aziende non assumono più così tanto, la gente non è ansiosa di andarsene e chi è senza lavoro resta ai margini più a lungo.