Union Pacific, uno dei protagonisti del trasporto su rotaia negli Stati Uniti, ha annunciato oggi che Norfolk in un accordo da 85 miliardi di dollari, per creare il primo operatore ferroviario merci da costa a costa della nazione e rimodellare il movimento delle merci dai cereali alle automobili in tutto il Paese.
Usa: ferrovie, Union Pacific acquisisce Norfolk per 85 miliardi di dollari
Se approvato, l'accordo combinerebbe la roccaforte della Union Pacific nei due terzi occidentali degli Stati Uniti con la rete di 19.500 miglia di Norfolk, che si estende principalmente su 22 Stati orientali.
Si tratterebbe della più grande acquisizione di sempre nel settore, fondendo Union Pacific, il più grande operatore ferroviario degli Stati Uniti, con Norfolk, uno dei principali attori, garantendo alla società combinata il dominio transcontinentale.
Giovedì, le due società avevano dichiarato di essere in trattative avanzate per una possibile fusione. La transazione deve affrontare numerosi ostacoli normativi e servirà come test chiave del cambiamento di mentalità sulle questioni antitrust sotto il presidente Donald Trump.
Dall'inizio del 2025, l'U.S. Surface Transportation Board, l'agenzia di regolamentazione federale che supervisiona le ferrovie, ha segnalato un approccio più favorevole al settore per le revisioni delle fusioni.
Il presidente dell'authority, Patrick Fuchs, nominato alla carica a gennaio da Trump, ha sostenuto tempistiche più rapide per le valutazioni preliminari, una maggiore attenzione all'equilibrio competitivo piuttosto che bloccare il consolidamento e la volontà di far rispettare le condizioni post-fusione piuttosto che negare preventivamente gli accordi.
I colloqui hanno anche spinto i concorrenti BNSF, di proprietà di Berkshire Hathaway, e CSX ad esplorare le opzioni di fusione. L'accordo della Union Pacific per Norfolk avrebbe anche bisogno del sostegno dei sindacati e potrebbe invitare al controllo di diverse altre agenzie federali.
I principali sindacati ferroviari si sono a lungo opposti al consolidamento, sostenendo che tali fusioni minacciano posti di lavoro e rischiano di interrompere il servizio ferroviario. L'industria ferroviaria nordamericana è alle prese con volumi di merci volatili, aumento dei costi del lavoro e del carburante e crescente pressione da parte degli spedizionieri sull'affidabilità del servizio, fattori che potrebbero complicare ulteriormente la fusione.
L'ultimo grande affare nel settore è stata la fusione da 31 miliardi di dollari di Canadian Pacific e Kansas City Southern, che ha creato la prima e unica rete ferroviaria a linea singola che collega Canada, Stati Uniti e Messico.
L'accordo, finalizzato nel 2023, ha incontrato una forte resistenza normativa per il timore che avrebbe frenato la concorrenza, tagliato posti di lavoro e interrotto il servizio, ma alla fine è stato approvato.