Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha lanciato, nelle ultime ore, un durissimo attacco contro l'India definendo i rapporti tra il Paese e gli Usa “un disastro totalmente unilaterale!”.
Le critiche, che giungono in un periodo di grandi tensioni tra Washington e New Delhi sul fronte commerciale, sembrano un commento sul clima di grande collaborazione e intesa che traspare dopo la partecipazione del primo ministro indiano Narendra Modi al vertice in Cina della Shanghai Cooperation Organization.
Come sempre ricorrendo ai post su Truth Social, Trump, dopo avere affermato che l’India si era offerta di ridurre a zero i suoi dazi, ha detto che “si stava facendo tardi” e che il Paese avrebbe dovuto farlo “anni fa”.
L'irrigidirsi delle relazioni tra India e Stati Uniti sul fronte del commercio avviene dopo l’imposizione da parte di Trump di tariffe del 50% sulle esportazioni del gigante asiatico, compresi - il mese scorso - di dazi secondari del 25% il mese scorso, per l’acquisto di petrolio russo, che l’India ha definito “ingiustificate, ingiustificate e irragionevoli”.
Trump ha ribadito che l’India sta acquistando petrolio e armi dalla Russia e ha accusato Nuova Delhi di vendere agli Stati Uniti “enormi quantità di beni”, ma di imporre tariffe elevate sulle esportazioni statunitensi verso l’India.
“Il motivo - ha scritto ancora Trump di un post social - è che l’India ci ha imposto, finora, tariffe così elevate, più di qualsiasi altro Paese, che le nostre aziende non riescono a vendere in India. È stato un disastro totalmente unilaterale!”.
Secondo i dati elaborati dall’Organizzazione Mondiale del Commercio, l’India ha imposto una tariffa media del 6,2% sulle importazioni statunitensi nel Paese nel 2024, su base ponderata per gli scambi commerciali, mentre gli Stati Uniti hanno imposto una tariffa del 2,4% sui beni indiani. La media ponderata per gli scambi commerciali è l’aliquota media del dazio per unità di valore importata.
A maggio, l’India avrebbe offerto un accordo tariffario “zero a zero” su acciaio, componenti per auto e prodotti farmaceutici, su base reciproca, fino a una certa quantità di importazioni. Tuttavia, sia Nuova Delhi che Washington non sono riuscite a raggiungere un accordo commerciale, spingendo Trump a imporre dazi del 50% sulle esportazioni indiane.
Nel corso del vertice in Cina Modi ha incontrato il presidente Xi Jinping , con le parti che hanno ribadito l’importanza di essere partner, non rivali.
Ieri il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent ha minimizzato l’idea che i dazi statunitensi stessero avvicinando paesi come Cina e India.