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Da Intermonte un nuovo bond a tasso misto per seguire la politica BCE

 
Da Intermonte un nuovo bond a tasso misto per seguire la politica BCE
Dopo una fase di forte instabilità sui mercati finanziari, innescata dall’introduzione del nuovo regime di politica commerciale da parte dell’amministrazione Trump, oggi la situazione sembra stia gradualmente rientrando sotto controllo, soprattutto in Europa, dove gli indici sono ormai vicini ai massimi di periodo toccati nella seconda metà di marzo. Ciononostante, permangono significativi rischi legati ai dazi Usa e all’esito delle negoziazioni in corso, che potrebbero indurre la Banca Centrale Europea ad abbassare il tasso sui depositi anche al di sotto della soglia di neutralità, fino all’1,5% entro la fine dell’anno, secondo le attuali attese di mercato.

Per puntare sullo scenario di consensus, che vede appunto un progressivo calo dei tassi nel corso dei prossimi anni per bilanciare l’effetto negativo sulla crescita causato dalle tariffe, Intermonte – Investment bank specializzata in intermediazione, ricerca, capital markets, M&A e advisory sul mercato italiano – ha ideato un nuovo bond a 12 anni emesso da Barclays[1] con una caratteristica struttura Fixed to Inverse Floating.

Focus sul bond Fixed to Inverse Floating

Il titolo (codice ISIN XS2998271436) è quotato sul mercato Euro TLX di Borsa Italiana, è denominato in euro e ha una durata di dodici anni, con scadenza nel maggio 2037. Il bond prevede per il primo anno il pagamento di un tasso fisso lordo del 6% annuo, con cedola semestrale; a partire da maggio 2026, le cedole semestrali saranno calcolate sulla base di un tasso variabile pari alla differenza tra il 6% e l’Euribor a tre mesi, con cap al 6% e floor allo 0%. A partire dalla fine del primo anno poi, l’emittente potrà optare per il rimborso anticipato discrezionale del titolo (cd callability), pagando il 100% del valore nominale oltre agli interessi relativi all’ultimo periodo di maturazione della cedola. Infatti, il calo dei tassi potrebbe rendere più conveniente per l’emittente rimborsare anticipatamente il bond per finanziarsi ad un tasso più basso, riducendo così notevolmente la vita residua del prodotto. Anche qualora la callability non venisse esercitata, però, il sottoscrittore avrebbe comunque la possibilità di vendere il bond a prezzo di mercato, incassando il rateo maturato fino a quel momento. Ovviamente, il prezzo di vendita del bond sarà legato a doppio filo all’andamento dei tassi d’interesse di riferimento: a parità di rischio emittente, un calo dei tassi porterebbe ad un apprezzamento del bond favorevole all’investitore, laddove un aumento dei tassi porterebbe ad un suo deprezzamento, con un rischio di perdita anche consistente sul capitale. A scadenza, o in caso di richiamo anticipato, il bond rimborserà il 100% del valore nominale, oltre alle cedole maturate.

Struttura e timing dell’obbligazione sono stati studiati da Intermonte per offrire agli investitori uno strumento efficiente, in grado di adattarsi alle attuali condizioni di mercato e di pagare il massimo rendimento al mutare del contesto: per il primo anno il tasso fisso del 6% consente un rendimento nettamente al di sopra dei valori dell’Euribor 3 mesi, cioè il tasso interbancario di riferimento diffuso giornalmente dall’European Money Markets Institute, che approssima molto bene il tasso sui depositi della BCE e che oggi si aggira intorno al 2,15%. A partire dal secondo anno, grazie al meccanismo Inverse Floating, la cedola variabile sarà tanto più alta quanto più la BCE avrà tagliato i tassi. Quindi, ipotizzando un tasso sui depositi intorno all’1,5%, un tale livello di Euribor 3M porterebbe ad un rendimento cedolare del bond intorno al 4,5%, una cifra interessante, soprattutto in uno scenario di tassi attesi in calo per il prossimo anno.

«I primi cento giorni di presidenza Trump ci hanno insegnato che tutto è possibile: dopo i timori di inflazione e recessione a livello globale scatenati dai dazi, la proroga di 90 giorni nell'attuazione delle nuove tariffe e la partenza delle trattative con le controparti commerciali, inclusa la Cina, hanno riportato un po’ di fiducia e tranquillità sui mercati, determinando il recupero dell’equity. Anche sul fronte del reddito fisso l’allarme sembra essere rientrato, sull’onda dell’ottimo esito delle ultime aste dei Treasury Usa, che hanno confermato l’interesse estero verso il debito statunitense. Ad ogni modo, le tensioni sono tutt’altro che risolte e non è chiara la direzione verso cui evolverà il braccio di ferro tra il presidente degli Stati Uniti e il resto del mondo: per questo, è fondamentale mantenere un approccio prudente e orientato alla diversificazione di portafoglio» ha commentato Antonio Cesarano (nella foto), Chief Global Strategist di Intermonte. «La struttura di questa nuova emissione è stata messa a punto da Intermonte per seguire da vicino quello che, secondo la view del mercato, sarà il comportamento dei tassi in funzione delle politiche monetarie della BCE. La previsione di un calo nel breve periodo favorisce soluzioni callable, perché aumenta la probabilità di un loro richiamo da parte dell’emittente, offrendo un tasso interessante a fronte di un orizzonte temporale più contenuto» ha aggiunto Michele Fanigliulo, Responsabile Soluzioni di Investimento della Divisione Digitale di Intermonte
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