Economia

Sale del 10% l'utile di Enel nei primi tre mesi, Cattaneo: abbiamo reso azienda più solida

di Luca Andrea
 
Sale del 10% l'utile di Enel nei primi tre mesi, Cattaneo: abbiamo reso azienda più solida
Enel archivia i primi tre mesi dell'anno con un utile netto in crescita del 9,7%, a oltre 2 miliardi di euro, cn ricavi pari a 22.074 milioni di euro, in aumento del 13,6%. rispetto al primo trimestre 2024. 

Nonostante la riduzione dei prezzi ai clienti finali in Italia, abbiamo confermato per il settimo trimestre consecutivo il percorso di crescita organica e sostenibile comunicato ai mercati, grazie all’ottimizzazione di processi, attività e prodotti e al contributo di Iberia e delle Americhe. L’Ebitda ordinario e l’Utile netto ordinario sono in aumento del 2% a parità di perimetro - ha dichiarato l'amministratore delegato Flavio Cattaneo -. Questi risultati dimostrano l’efficacia delle azioni manageriali: in questi due anni abbiamo reso l’azienda più solida dal punto di vista finanziario ed industriale e offerto agli azionisti una remunerazione complessiva superiore al 50%, decisamente migliore della media del settore in Europa, con il valore del titolo cresciuto di oltre il 30% e più di 9 miliardi di euro di dividendi distribuiti. L’ampia visibilità che abbiamo oggi sulla performance del Gruppo ci consente di confermare fin da ora la guidance per il 2025.” 

Tornando ai ricavi, la crescita è prevalentemente riconducibile alle maggiori quantità di energia elettrica prodotta e distribuita, al netto degli effetti delle variazioni di perimetro nei due periodi a confronto connesse principalmente alla cessione delle attività di distribuzione e generazione di energia elettrica in Perù, nonché all’aumento dei ricavi della Generazione Termoelettrica e Trading per la vendita di commodity sul mercato wholesale, in un contesto di mercato con prezzi medi crescenti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questi effetti positivi sono stati solo parzialmente compensati dalla diminuzione dei ricavi rilevata in Enel Green Power, dove i maggiori proventi realizzati dai nuovi impianti entrati in produzione nel perimetro “Rest of the World”, in particolare negli Stati Uniti, hanno quasi interamente compensato gli impatti derivanti dalla cessione delle attività di generazione in Perù; in Enel Grids, dove gli effetti derivanti dalle variazioni di perimetro in Perù hanno più che compensato l’effetto positivo degli adeguamenti tariffari rilevati in Italia e Argentina e nei Mercati Finali, prevalentemente per i minori prezzi medi applicati ai clienti finali e per le minori quantità di energia elettrica vendute rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente.  

L'Ebitda ordinario ammonta a 5.974 milioni di euro, in lieve riduzione di 120 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2024 (-2%), anche se, al netto delle variazioni di perimetro riconducibili prevalentemente alla cessione di attività di distribuzione e generazione di energia elettrica in Perù, risulta in aumento di 100 milioni di euro (+1,7%) rispetto all’analogo periodo del 2024. In particolare, il margine operativo lordo ordinario riferibile ai business integrati (Enel Green Power, Generazione Termoelettrica e Mercati Finali) è pari a 3.842 milioni di euro, con una diminuzione di 125 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2024, prevalentemente riconducibile agli effetti della citata variazione di perimetro. Al netto di tali effetti, il margine dei business integrati è sostanzialmente in linea con l’analogo periodo del 2024. 

Il risultato operativo ammonta a 4.045 milioni di euro, in aumento di 44 milioni di euro (+1,1%) grazie principalmente principalmente al positivo andamento dei risultati derivanti dalla gestione operativa e dai minori adeguamenti di valore su crediti commerciali. Tali effetti positivi hanno più che compensato i maggiori ammortamenti delle attività materiali e immateriali connessi agli impianti entrati in esercizio. 

Il risultato netto ordinario del gruppo ammonta a 2.003 milioni di euro, un decremento di 177 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2024 (-8,1%). Al netto delle già citate variazioni di perimetro, il risultato netto ordinario del primo trimestre 2025 risulta in aumento di 30 milioni di euro (+1,5%) rispetto all’analogo periodo del 2024. 

La situazione patrimoniale evidenzia un capitale investito netto al 31 marzo pari a 108.755 milioni di euro (104.938 milioni di euro al 31 dicembre 2024), inclusivo delle attività nette possedute per la vendita, che ammontano a 255 milioni di euro (265 milioni di euro al 31 dicembre 2024). L'indebitamento finanziario netto si attesta a 56.011 milioni di euro (55.767 milioni di euro al 31 dicembre 2024), non inclusivo dell’indebitamento finanziario netto relativo alle “attività classificate come  possedute per la vendita” pari a 54 milioni di euro (61 milioni di euro al 31 dicembre 2024).
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