Economia
Piazza Affari chiude in rialzo trainata dai titoli tecnologici e dall’ottimismo sui dazi
di Luca Andrea

Piazza Affari si conferma protagonista di una giornata brillante sui mercati europei, con un deciso segno più sostenuto dall’entusiasmo degli investitori per una possibile intesa sui dazi tra Stati Uniti e Unione europea entro il primo agosto. Il listino milanese segue la scia positiva delle altre Borse del continente, grazie anche all’impulso offerto dal comparto tecnologico, rinvigorito dai solidi risultati del colosso dei chip taiwanese TSMC.
Il FTSE MIB guadagna lo 0,92%, spinto da acquisti selettivi su titoli chiave, mentre il FTSE Italia All-Share chiude a 42.672 punti. Brillante anche l’andamento del FTSE Italia Mid Cap, in crescita dell’1,04%, e andamento moderatamente positivo per il FTSE Italia Star, che avanza dello 0,41%.
Tra le azioni migliori sul listino principale, svetta Prysmian con un balzo del 5,49%, seguita da STMicroelectronics (+2,98%), che beneficia direttamente della fiducia rinnovata verso il settore tech. Bene anche Italgas (+2,54%) e Leonardo (+2,48%).
Non mancano tuttavia i segni rossi: Buzzi cede il 3,67%, registrando la performance peggiore del FTSE MIB. In calo anche Brunello Cucinelli (-2,06%), penalizzata dalle prese di profitto, BPER Banca (-1,55%) e Banca Popolare di Sondrio (-1,49%), in una seduta complessivamente debole per il settore bancario.
Nel segmento delle medie capitalizzazioni, brilla El.En, che chiude in rialzo del 5,42%, seguita da BFF Bank (+4,95%), Italmobiliare (+3,28%) e NewPrinces (+3,00%).
Sul fronte opposto, scivolone per Sesa, che lascia sul terreno il 14,78%, registrando il calo più marcato del listino. Male anche Alerion Clean Power (-3,17%), Comer Industries (-2,84%) e Piaggio (-2,18%).
Sul fronte obbligazionario, lo spread BTP-Bund resta stabile a 86 punti base, con il rendimento del decennale italiano fermo al 3,46%. Sul mercato valutario, l’euro arretra leggermente nei confronti del dollaro, scendendo a 1,16. In calo l’oro (-0,28%), mentre il petrolio WTI continua a salire, portandosi a 67,12 dollari al barile (+1,11%).
Nel resto d’Europa, giornata positiva per Francoforte, che guida i rialzi con un +1,51%. Bene anche Parigi (+1,29%) e Londra (+0,52%).