Economia

Mediobanca respinge l’offerta di scambio di MPS: “Priva di logica industriale e di valore per gli azionisti”

di Redazione
 
Mediobanca respinge l’offerta di scambio di MPS: “Priva di logica industriale e di valore per gli azionisti”
Il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca ha pubblicato un aggiornamento ufficiale in merito all’offerta pubblica di scambio totalitaria promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena. Nonostante l’incremento del corrispettivo proposto da MPS – pari a 2,533 nuove azioni MPS più un’aggiunta di 0,90 euro in contanti per ciascun titolo Mediobanca – l’organo di governo della banca di Piazzetta Cuccia ha ribadito la propria valutazione negativa.

Secondo Mediobanca, il nuovo corrispettivo continua a non riconoscere adeguatamente il valore intrinseco delle proprie azioni e non remunera il contributo che l’istituto apporterebbe alla combined entity. Inoltre, il forte squilibrio a favore della componente in azioni trasferisce sugli azionisti Mediobanca gran parte dei rischi connessi al raggiungimento degli obiettivi strategici definiti da MPS.

Il CdA ha ricordato che già a luglio gli advisor finanziari Centerview, Equita e Goldman Sachs avevano espresso giudizi di non congruità dell’offerta, giudizi che restano validi anche alla luce dei dati aggiornati di mercato e delle nuove stime economico-patrimoniali per il periodo 2025-2028. Il board ha sottolineato come l’operazione sia priva di razionale industriale e potenzialmente dannosa per il valore degli azionisti di Mediobanca, evidenziando il rischio di “dissinergie e distruzione di valore”.

Altro elemento di preoccupazione riguarda la rinuncia da parte di MPS alla “condizione soglia” del 66,7%, mantenendo solo quella minima del 35%. Una scelta che, secondo Mediobanca, rappresenta la chiara intenzione della banca senese di assumere comunque il controllo, anche di fatto, della società, nonostante i rischi legati all’operazione.

Il documento approvato il 4 settembre dal Consiglio di Amministrazione di Mediobanca – con il voto contrario di un consigliere e l’astensione di un vicepresidente – ribadisce dunque la contrarietà all’offerta di MPS e invita gli azionisti a valutare con la massima attenzione la proposta.
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