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Prometeia: produzione in crescita a marzo e nella media del primo trimestre

 
Prometeia: produzione in crescita a marzo e nella media del primo trimestre
A marzo la produzione industriale italiana è aumentata dello 0.1% (la nostra previsione era di +0.2%) rispetto a febbraio. Il primo trimestre si è dunque chiuso in miglioramento (+0.5% rispetto al quarto 2024): si tratta della prima espansione dopo ben nove trimestri consecutivi nei quali si è verificata, complessivamente, una contrazione dell’attività industriale di quasi il 10%.

Il tanto auspicato cambio di regime, sia pur moderato, potrebbe essere tuttavia di natura temporanea. A inizio anno la produzione è stata caratterizzata da effetti statistici legati alla particolare disposizione dei giorni lavorativi di calendario. Inoltre, le politiche commerciali degli Stati Uniti e, in particolare, l’incertezza che il susseguirsi di dichiarazioni ha suscitato, potrebbe aver innescato una domanda preventiva per anticipare l’entrata in vigore dei dazi. Un forte indizio proviene dal valore della produzione farmaceutica tedesca, aumentata in marzo del 20%: dopo questo dato anomalo, sarà interessante osservare se in aprile tale tendenza proseguirà o se, invece, ci sarà subito un rimbalzo negativo.

Nel frattempo, un valore di marzo molto positivo negli altri paesi europei. A marzo l’attività manifatturiera dei principali paesi europei è in netto miglioramento rispetto al valore medio dei tre mesi precedenti (in Germania, Francia e Spagna rispettivamente +2.1%, +0.8% e +0.9%) lasciando un’eredità diffusamente positiva sul secondo trimestre; per l’Italia, invece, questa eredità è negativa (-0.2%).

In peggioramento ad aprile gli indicatori relativi alle indagini qualitative. In aprile il clima di fiducia delle imprese manifatturiere italiane ha toccato il valore minimo degli ultimi quattro anni, trascinato verso il basso dal crollo nelle attese sulla situazione generale dell'economia. Interpretando come temporaneo questo peggioramento, essendo l’indagine svolta nella prima metà del mese, e quindi molto ravvicinata agli annunci di Trump sui dazi del 2 aprile, è auspicabile che possa esserci un recupero in maggio.

Le previsioni di Prometeia per la produzione italiana. Dopo la stima di un nuovo aggiustamento in aprile (-0.5%), dovuto a effetti di sfiducia, il contesto si profila invece in miglioramento in maggio e giugno (+0.5% e +0.2%), comportando comunque una lieve flessione (-0.2%) nella media del secondo trimestre: le nostre previsioni indicano quindi una sostanziale stagnazione nel clima di incertezza che aleggia più che mai nel contesto economico attuale.

In sintesi, l’Italia in aprile ha registrato un livello di attività industriale inferiore ai valori precedenti l’inizio della pandemia (-5%). Tale valore è peggiore di quello spagnolo, in linea con quello francese e migliore di quello tedesco, inferiori rispettivamente di 2, 5 e 11 punti percentuali rispetto a febbraio 2020.

L’indice della diffusione della crescita della produzione industriale, infine, denota un modesto miglioramento per l’Italia: il 41% dei settori manifatturieri risulta in espansione (erano il 29% a marzo) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nel complesso l’attività industriale è risultata inferiore dell’1.9% rispetto al valore di marzo 2024.
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