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Taranto: da Siderurgia a eolico, presentati al Mimit 15 progetti per oltre 5mila occupati

Siderurgia, cantieristica, aerospazio, nautica da diporto e crocieristica, carpenteria, ferrovie, eolico, meccanica e logistica, data center e Intelligenza Artificiale. Sono alcuni degli ambiti di intervento dei progetti industriali presentati durante la riunione operativa al Mimit con le associazioni di impresa e le aziende che hanno manifestato il proprio interesse a sviluppare investimenti nell’area di Taranto.
"È il segno tangibile che la siderurgia è la base dell'industria e che Taranto può riprendere la via dello sviluppo. Siamo a un punto di svolta", ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, evidenziando che sono 15 i progetti industriali censiti, con un potenziale occupazionale di oltre 5.000 addetti. “Ci sono tutte le condizioni per dare risposte concrete a chi cerca lavoro o teme di perderlo”, ha aggiunto.
Tra le aziende proponenti figurano Fincantieri, Toto Holding-Renexia, Webuild Group, Mermec, Igenius, Cantieri di Puglia, oltre alle rappresentanze di Confapi e Confagricoltura.
Il Ministro ha ribadito l’impegno del Governo verso un modello produttivo innovativo sottolineando che "è possibile coniugare ambiente e industria, salute e lavoro. Il nostro obiettivo è un nuovo modello produttivo, sostenibile e inclusivo, capace di rigenerare socialmente ed economicamente l'intero territorio, partendo dalla siderurgia che è un asset strategico imprescindibile per qualunque economia avanzata: una grande scommessa che si può vincere”.
Alla riunione hanno preso parte, tra gli altri, i Commissari straordinari di Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria, rappresentanti del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Ministero del Lavoro, la Camera di Commercio di Brindisi e Taranto, l’Autorità Portuale di Taranto, Confindustria Taranto, Confapi Taranto, Confimi Industria Taranto, Confagricoltura Puglia, CNA Brindisi, Confartigianato, Aigi, Aefi, unitamente alle imprese coinvolte e ai rappresentanti istituzionali della Regione Puglia e del Comune di Taranto.
Il tavolo proseguirà nei prossimi mesi, configurandosi come uno strumento permanente di monitoraggio, sia sull’iter autorizzativo degli investimenti, sia sull’individuazione e l’attivazione delle risorse nazionali e regionali a supporto degli investimenti privati.