Il governo britannico ha annunciato un allentamento degli obiettivi di vendita di veicoli elettrici (EV) per aiutare l'industria automobilistica a far fronte ai dazi commerciali degli Stati Uniti. Il divieto di vendita di nuove auto a benzina e diesel entrerà comunque in vigore nel 2030, ma i produttori avranno ora maggiore flessibilità sugli obiettivi annuali e dovranno affrontare multe più basse.
Auto elettriche, Regno Unito: il governo in soccorso dei produttori locali, rinviato blocco vendite auto a benzina
La Segretaria ai trasporti Heidi Alexander ha dichiarato che le modifiche non rappresentano una "soluzione miracolosa", bensì parte della soluzione per rispondere ai dazi statunitensi.
I partiti di opposizione del Regno Unito hanno affermato che le misure del partito laburista non saranno sufficienti a rilanciare l'industria automobilistica.
Una consultazione sulle modifiche degli obiettivi del governo in materia di veicoli elettrici si è conclusa a metà febbraio, ma Alexander ha dichiarato che il governo ha accelerato il processo di introduzione in risposta ai dazi.
Il governo ha affermato di aver collaborato con le case automobilistiche del Regno Unito per "rafforzare il proprio impegno verso l'eliminazione graduale" e, contemporaneamente, introdurre "riforme pratiche per supportare l'industria nel raggiungimento di questa ambizione".
Attualmente, il 28% delle nuove auto vendute quest'anno nel Regno Unito dovrà essere elettrico, un obiettivo che aumenterà ogni anno fino al 2030.
Ma ora ai produttori sarà data maggiore libertà nel modo in cui raggiungere i loro obiettivi annuali: se, ad esempio, non vendono abbastanza veicoli elettrici in un anno, potranno compensare vendendone di più l'anno successivo.
Inoltre, la multa da 15.000 sterline per ogni veicolo venduto che non rispetta gli ultimi standard sulle emissioni sarà ridotta a 12.000 sterline.
Nel frattempo, è stato confermato il divieto di vendita di veicoli ibridi, ovvero che combinano un motore a benzina o diesel con un motore elettrico, a partire dal 2035.
Le aziende britanniche più piccole come Aston Martin e McLaren potranno continuare a vendere auto a benzina oltre la scadenza del 2030.
Come parte di questi cambiamenti, il Primo Ministro Sir Keir Starmer ha scritto ieri, sul Times, che il governo sta "stanziando 2,3 miliardi di sterline per agevolazioni fiscali per chi acquista veicoli elettrici e per migliorare le infrastrutture di ricarica".
Successivamente il Tesoro ha dichiarato che ciò significa che il governo investirà 2,3 miliardi di sterline nell'industria automobilistica, tutti importi annunciati nel bilancio dell'ottobre scorso.
Il divieto di vendita di nuove auto a benzina e diesel è stato prorogato fino al 2035 sotto il precedente governo conservatore, ma il partito laburista ha promesso di ripristinare la scadenza del 2030 nel suo manifesto per le elezioni del 2024.
I leader del settore automobilistico avevano già lanciato l'allarme: gli automobilisti non stavano passando ai veicoli elettrici con la rapidità necessaria per rispettare la scadenza, a causa del costo elevato dell'acquisto privato delle auto e della mancanza di infrastrutture di punti di ricarica.