Nei primi quattro mesi del 2025 il mercato automobilistico italiano mostra segnali contrastanti: mentre le immatricolazioni di auto nuove registrano una flessione dell’1,2%, il comparto dell’usato prosegue la sua crescita con un +2,6% nei trasferimenti di proprietà e un +5,2% nelle richieste di finanziamento. È quanto emerge dall’Osservatorio Credit & Mobility realizzato da Experian Italia in collaborazione con UNRAE, che offre una panoramica dettagliata sulle dinamiche del settore auto nel nostro Paese.
Auto nuove in calo, usato in crescita: il mercato italiano a due velocità nel 2025
Il segmento del nuovo soffre un calo delle richieste di finanziamento (-12%) e un generale rallentamento delle vendite, attribuibile all’instabilità geopolitica e all’attesa degli incentivi statali per l’acquisto di veicoli elettrici, annunciati ma non ancora attivati. A sottolinearlo è Andrea Cardinali, Direttore Generale di UNRAE, che evidenzia come la transizione energetica proceda più lentamente rispetto al resto d’Europa.
L’analisi evidenzia anche una diminuzione della partecipazione dei più giovani: le immatricolazioni da parte degli under 30 scendono del 15%, con una flessione del 20,7% nelle richieste di finanziamento. La fascia 46-60 anni resta predominante, rappresentando oltre un terzo del mercato, sia per il nuovo che per l’usato.
Le auto ibride (HEV) si confermano il motore del mercato italiano: rappresentano il 44,9% delle nuove immatricolazioni, con una crescita del +14,8%. Anche nel mercato dell’usato si fanno largo, con un aumento del +38,4% nei passaggi di proprietà. Tuttavia, le elettriche pure (BEV) e le ibride plug-in (PHEV), pur crescendo rispettivamente del 79,2% e del 41,4%, restano penalizzate da una rete infrastrutturale ancora carente e da un supporto normativo incerto.
Secondo Armando Capone, CEO di Experian Italia, l’aumento degli importi richiesti per i finanziamenti, soprattutto per le auto di fascia alta, testimonia un orientamento del consumatore verso veicoli con maggiore valore nel tempo, a fronte di rateizzazioni più lunghe. I finanziamenti oltre i cinque anni, infatti, sono sempre più richiesti, soprattutto nel comparto dell’usato.
Controcorrente rispetto al nuovo, il mercato dell’auto usata si dimostra resiliente e dinamico. Crescono sia i trasferimenti di proprietà (+2,6%) che le richieste di finanziamento (+5,2%). Si segnala anche una preferenza per veicoli usati di fascia medio-alta, con un incremento nelle richieste di finanziamento per vetture tra i 15.001 e i 35.000 euro. Il finanziamento su periodi più lunghi (oltre 5 anni) aumenta del 6,7%.
La fotografia regionale restituisce un Paese spaccato in due. Il Centro-Nord concentra la maggior parte delle richieste di finanziamento per il nuovo (60% del totale), con la Lombardia in testa (19,7% delle richieste e 14,6% delle immatricolazioni). Al contrario, il Sud Italia domina nel segmento dell’usato, con Sicilia, Campania e Puglia che insieme rappresentano oltre un terzo delle richieste di finanziamento per auto di seconda mano. L’usato, dunque, si conferma scelta preferita nelle aree a reddito pro capite più basso, dove la necessità di soluzioni flessibili e sostenibili è più pressante.