La banca spagnola Santander ha superato la svizzera UBS come banca più grande dell’Europa continentale per capitalizzazione di mercato. UBS, le cui azioni hanno subito un forte crollo dopo l’annuncio del 2 aprile del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sui doveri di base e reciproci nei confronti delle controparti commerciali di Washington, aveva una capitalizzazione di mercato di 79,5 franchi svizzeri (97,23 miliardi di dollari) alla chiusura di ieri, con Banco Santander a 91,3 miliardi di euro (103,78 miliardi di dollari).
Banche: la spagnola Santander in cima alla classifica europea degli istituti di credito più grandi
Negli ultimi mesi, le azioni delle due banche hanno registrato andamenti divergenti: la banca svizzera ha perso il 17,2% dall’inizio dell’anno, mentre Banco Santander ha guadagnato quasi il 35%.
Entrambe le banche, insieme al più ampio settore bancario europeo, hanno sofferto dall’imposizione delle politiche commerciali protezionistiche della Casa Bianca, date le prospettive di crescita in calo per i paesi europei colpiti dai dazi e la prospettiva di una recessione negli Stati Uniti.
Washington ha imposto dazi del 20% sulle importazioni dall’Unione Europea, ma li ha abbassati al 10% nell’ambito di una pausa di 90 giorni annunciata da Trump il 9 aprile. La Svizzera, che non è membro dell’UE, si troverà ad affrontare un’imposta più elevata del 31% dopo la revoca della sospensione, e l’amministrazione Trump ha anche minacciato dazi aggiuntivi sui farmaci importati.
Ciò potrebbe infliggere un duro colpo all’industria farmaceutica svizzera, che è ''cresciuta in modo robusto'' nel quarto trimestre e ha ''contribuito in modo significativo'' alle esportazioni del Paese nello stesso periodo.
Più in generale, le banche dell’Unione Europea hanno ricevuto un impulso dall’annuncio dell’iniziativa ReArm dell’Unione Europea a marzo, destinata ad allentare le norme fiscali regionali e ad innescare ulteriori attività di indebitamento per incrementare la spesa per la difesa.
I due maggiori istituti di credito dell’Europa continentale hanno esposizioni molto diverse al mercato statunitense. Banco Santander è il quinto istituto di credito automobilistico del Paese e si sta espandendo grazie a una recente partnership con il gigante delle telecomunicazioni Verizon. Ciononostante, ha registrato solo circa il 9% dei suoi profitti totali nel 2024 negli Stati Uniti.
Nel frattempo, gli Stati Uniti rappresentano un mercato chiave per la redditizia divisione di gestione patrimoniale globale di UBS: secondo il rapporto annuale, circa la metà degli asset investiti dalla banca svizzera si è concentrata nella regione più ampia delle Americhe lo scorso anno.
Le prospettive di UBS sono state inoltre offuscate da un alone di incertezza riguardo a potenziali nuovi – e più stringenti – requisiti patrimoniali imposti dalle autorità svizzere. Questo a seguito dell’espansione di UBS in seguito all’assorbimento del collassato istituto nazionale Credit Suisse, da cui ha ereditato anche una significativa presenza negli Stati Uniti. L’istituto di credito prevede di ricevere ulteriori chiarimenti su queste linee guida il mese prossimo.
La redditività di UBS potrebbe inoltre essere influenzata dalla forza del franco svizzero, storicamente un bene rifugio durante le turbolenze del mercato, che si è apprezzato di circa l′8% rispetto al dollaro statunitense dall’imposizione degli ultimi dazi.