I mercati della regione Asia-Pacifico hanno sostanzialmente approfittato del clima di velato ottimismo che, tra gli investitori, si è manifestato sul fronte della guerra commerciale tra Stato Uniti e Cina.
Borse: i mercati asiatici beneficiano dell'ottimismo per il confronto commerciale tra Usa e Cina
Il principale indice giapponese, il Nikkei 225, ha guadagnato oltre l′1%, estendendo i guadagni del giorno precedente. Bene anche il Topix, che ha chiuso la giornata con un + 0,81%. Di contro, gli indici più importanti della borsa di Seul hanno chiuso in territorio negativo: il Kospi ha perso lo 0,47%, il Kosdaq a piccola capitalizzazione Kosdaq lo 0,15%.
Ha guadagnato lo 0,56% l'australiano S&P/ASX 200. I mercati cinesi hanno invece mostrato prudenza, con l'Hang Seng di Hong Kong che è sceso dello 0,29%, mentre il CSI 300 della Cina continentale è rimasto invariato.
I futures statunitensi hanno registrato un andamento debole dopo che i principali indici statunitensi hanno registrato un secondo giorno consecutivo di rialzo. I futures sull’S&P 500 sono saliti dello 0,1%, mentre i futures sul Nasdaq 100 sono saliti di quasi lo 0,1%. I futures legati al Dow Jones Industrial Average hanno perso 45 punti, pari allo 0,1%.
Durante la notto i principali indici statunitensi hanno chiuso in rialzo, sperando in un possibile calo delle tensioni commerciali tra Washington e Pechino, sulla scia delle dichiarazioni di Trump, che ha anche smentito di volere ''licenziare'' Jerome Powell, dal suo incarico di guida della banca centrale.
Il Dow Jones Industrial Average ha guadagnato 419,59 punti, pari all′1,07%, chiudendo a 39.606,57. L’ S&P 500 è salito dell′1,67%, chiudendo a 5.375,86, e il Nasdaq Composite ha registrato un + 2,50%, chiudendo a 16.708,05.