I mercati dell’area Asia-Pacifico hanno cominciato la settimana di contrattazioni all'insegna della prudenza, guardando soprattutto alle iniziative di Pechino per sostenere l'economia.
Come annunciato sabato il ministro delle Finanze, Lan Fo’an, secondo il quale la Cina ''adotterà politiche macroeconomiche più proattive per promuovere la realizzazione dell’obiettivo di crescita previsto per l’intero anno e continuare a portare stabilità e slancio all’economia globale''.
Borse: inizio prudente di settimana per i mercati della regione Asia-Pacifico
L’indice CSI 300 della Cina continentale e l’indice Hang Seng di Hong Kong sono rimasti pressoché invariati, con contrattazioni instabili. In Giappone, l’indice di riferimento Nikkei 225 è cresciuto dello 0,37%, mentre l’indice più ampio Topix è avanzato dello 0,9%. In Corea del Sud, l’ indice Kospi ha registrato un guadagno dello 0,13%, mentre il Kosdaq a piccola capitalizzazione è sceso dell′1,04%.
L’indice di riferimento indiano Nifty 50 è salito dello 0,74% nelle prime contrattazioni, mentre il più ampio BSE Sensex è cresciuto dello 0,34%. L’indice australiano S&P/ASX 200 ha guadagnato lo 0,65%.
I futures statunitensi sono scesi leggermente in vista di una settimana di utili importanti, nonostante tutti e tre i principali indici di riferimento siano saliti e abbiano registrato la loro seconda settimana positiva su tre.
L’indice S&P 500 ha chiuso la seduta di venerdì scorso in rialzo dello 0,74% a 5.525,21, mentre il Nasdaq Composite ha guadagnato l′1,26%, chiudendo a 17.282,94. Il Dow Jones Industrial Average è rimasto indietro, ma è riuscito a guadagnare un leggero rialzo dello 0,05%, ovvero 20 punti, chiudendo a 40.113,50.