L'ondata di caldo estremo che ha investito l'Italia si sta traducendo in un vero e proprio salasso per le famiglie, con costi extra che, secondo un'analisi di Assoutenti, possono arrivare a ben 550 euro al mese. Un onere inaspettato che incide pesantemente sul bilancio familiare, tra consumi energetici alle stelle, bollette dell'acqua in impennata e la corsa a ogni espediente per trovare un po' di sollievo dall'afa.
Il caldo costa alle famiglie italiane fino a 550 euro al mese
Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti (in foto), non usa mezzi termini: "Il caldo record che da giorni imperversa in Italia modifica radicalmente le abitudini dei cittadini e può portare a un vero e proprio salasso per le tasche delle famiglie". Un monito che arriva mentre milioni di italiani, ben 8,4 milioni secondo recenti report, si preparano a rimanere a casa per le vacanze estive, amplificando l'impatto di queste spese aggiuntive. Eppure, sottolinea Melluso, "è possibile contenere la spesa razionalizzando i consumi e ricorrendo ad espedienti che ci aiutino a combattere il caldo senza necessariamente mettere mano al portafogli".
La voce più pesante è senza dubbio quella legata all'uso dei condizionatori. Il caldo estremo ha costretto all'accensione anticipata degli impianti già a giugno in molte città, prolungandone l'utilizzo quotidiano. Questo si traduce in un aumento della spesa energetica stimabile tra gli 80 e i 120 euro al mese per famiglia. La cifra esatta dipende da vari fattori: il tipo di impianto, la sua classe energetica, l'efficienza, il numero di split in casa e, ovviamente, le ore di accensione.
Un vademecum dell'Enea offre già preziosi consigli per cercare di ammortizzare questi costi, suggerendo strategie per un uso più consapevole dei climatizzatori. Ma non è solo l'elettricità a pesare. Il caldo spinge a un uso maggiore dell'acqua per docce rinfrescanti, per dissetarsi, per innaffiare giardini e piante. Questa impennata dei consumi idrici si traduce in un aggravio di spesa stimabile tra i 20 e i 30 euro al mese per famiglia.
Assoutenti ha analizzato attentamente anche una serie di altre voci che, seppur meno eclatanti singolarmente, sommate incidono in modo significativo sul bilancio. Si va dagli integratori alimentari, con un costo stimato tra i 20 e i 40 euro, alle creme solari, un "must" che incide per 30-40 euro. Il caldo spinge anche a un maggiore utilizzo dell'auto privata, spesso preferita ai mezzi pubblici o alla bicicletta, con un aumento dei consumi di carburante stimato in 30-50 euro.
A questa cifra va aggiunto il costo dell'aria condizionata in auto, che può far lievitare la spesa di un ulteriore 30%, ovvero altri 18-30 euro. Anche il carrello della spesa subisce l'influenza del clima: le alte temperature portano a un maggiore ricorso a prodotti freschi e dissetanti come bibite, gelati e frutta fresca. L'Istat ha già rilevato sensibili rincari per questi articoli a giugno, con aumenti annui che vanno dal +3,6% per l'acqua minerale al +7,1% per la frutta fresca. La maggiore spesa alimentare in questo segmento è stimata tra i 40 e i 60 euro al mese per famiglia. Infine, il desiderio di refrigerio spinge molti a cercare rifugio al mare o in piscina. Questo comporta costi aggiuntivi per lettini, ombrelloni, parcheggi e pasti fuori casa, che possono aggiungere al bilancio familiare un ulteriore esborso tra i 120 e i 180 euro mensili.
Per limitare i danni, Assoutenti ha stilato un decalogo di consigli per cercare di contenere le spese. Per i condizionatori, l'associazione raccomanda di accenderli solo quando necessario, impostare la temperatura non al di sotto dei 25 gradi, spegnerli quando si esce di casa e utilizzare la funzione di deumidificatore o il timer nelle ore notturne. Fondamentale anche la manutenzione regolare dei filtri dell'aria. Un'abitudine semplice ma efficace è quella di arieggiare la casa durante le ore più fresche del mattino o della sera e chiudere tapparelle e persiane durante il giorno per bloccare il calore.
Per le docce, il suggerimento è di farle brevi e non troppo fredde né bollenti; un getto d'acqua fresca su polsi e collo può dare un immediato sollievo. L'uso dell'auto andrebbe limitato, e l'abitacolo andrebbe arieggiato prima di accendere il climatizzatore. Sul fronte alimentare, si consiglia di privilegiare prodotti locali e di stagione, ricordando che alcune tipologie di frutta sono naturalmente ricche di acqua e sali minerali, rendendo superflua la spesa per integratori. Infine, un consiglio sempre valido: se l'acqua del rubinetto è potabile nel proprio Comune, è la scelta più economica e sostenibile. E al mare, per risparmiare, meglio portarsi il pranzo al sacco. Piccoli accorgimenti che, sommati, possono fare la differenza in un'estate che si preannuncia rovente non solo per il clima, ma anche per il portafoglio.