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La giornalista italiana Cecilia Sala arrestata in Iran, è in isolamento in carcere

Redazione
 
La giornalista italiana Cecilia Sala arrestata in Iran, è in isolamento in carcere

La giornalista Cecilia Sala è stata arrestata in Iran nove giorni fa e ora è reclusa in isolamento nel carcere di Evin, a Teheran, dove ha ricevuto la visita della nostra ambasciatrice, Paola Amadei.
Al momento non si conoscono le accuse specifiche mosse nei confronti della giornalista, che dopo l'arresto è stata portata nel carcere dove vengono solitamente reclusi i dissidenti come quelli che, a decine, sono stati fermati durante le rivolte contro il regime degli ayatollah.

La giornalista italiana Cecilia Sala arrestata in Iran, è in isolamento in carcere

Da quel che si è appreso, Sala era partita dall'Italia diretta in Iran (con un visto di lavoro giornalistico il 12 dicembre valido per una settimana) e, una volta giunta a Teheran, ha cominciato a fare delle interviste, che sono state probabilmente alla base del suo arresto. Il visto scadeva il 20 dicembre, giorno fissato per il suo rientro in Italia. Ma, da quella data, Cecilia Sala non ha dato più notizie di sé (se non alla madre), peraltro senza rispondere alle telefonate giuntele dall'Italia.
Ad allertare il Ministero degli Esteri sono stati Mario Calabresi, direttore della testata Chora News, con cui Sala collabora, e il il giornalista de Il Post Daniele Raineri, il suo compagno. Si è appreso che, dopo non essere salita sull'aereo che l'avrebbe dovuto riportare in Italia, Cecilia Sala ha potuto telefonare alla madre, dicendole solo di essere stata arrestata. Da quel momento di lei nessun notizia diretta.

''Su disposizione del ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, l’ambasciata e il consolato d’Italia a Teheran stanno seguendo il caso con la massima attenzione sin dal suo inizio''.
La famiglia è stata informata dell’esito della visita, e, conclude il comunicato del Ministero degli Esteri, ''in accordo con i genitori della giornalista la Farnesina invita alla massima discrezione la stampa per agevolare una veloce e positiva risoluzione della vicenda''.

L’urgenza, adesso, è capire per quale motivo la giornalista è stata arrestata alla vigilia del suo rientro in Italia, e quale sia la strada migliore da percorrere per ottenerne la liberazione.

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