Il settore dei centri commerciali in Italia mostra incoraggianti segnali di ripresa. Secondo un'analisi congiunta di CNCC-EY, le vendite del mese di giugno 2025 sono aumentate dello 0,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Un risultato definito "sicuramente positivo", specialmente considerando il difficile contesto macroeconomico e geopolitico che ha spinto i consumatori a una maggiore cautela nella spesa.
Centri commerciali: a giugno le vendite crescono (+0,7%) trainate da servizi ed esperienze
Sebbene il dato semestrale si chiuda con un leggero calo dello -0,5%, il settore dimostra una notevole stabilità. La crescita è trainata in particolare da servizi e nuove esperienze per il consumatore. L'incremento delle vendite a giugno è stato generalizzato, ma alcune categorie merceologiche si sono distinte. I servizi sono stati i più dinamici, con una crescita del +2,7%, seguiti dai beni per la casa con un +1,7%.
Secondo Marco Daviddi di EY Parthenon, questo trend conferma la trasformazione dei centri commerciali in un modello "sempre più integrato, capace di rispondere alle esigenze quotidiane dei consumatori". Un concetto ribadito anche da Roberto Zoia, Presidente del CNCC, secondo cui l'industria si sta evolvendo per diventare un "hub di esperienze tra servizi e shopping", un fattore che contribuisce alla fidelizzazione dei clienti.
A sostenere le dinamiche positive di vendita c'è anche un aumento dell'affluenza. A giugno 2025 i visitatori sono cresciuti dello 0,1% su base annua. Su un orizzonte temporale più ampio, la tendenza è ancora più evidente: l'affluenza è salita dello 0,8% nel primo semestre del 2025 e dell'1,7% nell'ultimo anno. Questi numeri, sottolinea il presidente del CNCC, indicano il potenziale di crescita del settore e rappresentano un segnale positivo per tutti gli operatori, dagli investitori ai commercianti.