Eni, uno dei principali player energetici a livello globale, ha recentemente consolidato la sua presenza sul mercato finanziario statunitense attraverso il successo di una nuova emissione obbligazionaria. L'operazione ha riguardato un prestito obbligazionario a tasso fisso con scadenza decennale, denominato in dollari USA, che ha consentito al gruppo italiano di raccogliere un controvalore nominale pari a 1 miliardo di dollari.
Eni raccoglie 1 miliardo di dollari sul mercato USA: successo per la nuova emissione obbligazionaria
La decisione di procedere con l'emissione era stata formalizzata da una delibera del Consiglio di Amministrazione lo scorso 4 aprile. Il titolo è stato successivamente prezzato e si posiziona con una data di scadenza fissata al 19 maggio 2035. Il collocamento del bond è avvenuto a un prezzo di re-offer pari al 99,184% del valore nominale e garantirà agli investitori una remunerazione annua lorda (cedola) del 5,75%. Le condizioni di prezzo e rendimento sono state definite per risultare attrattive e in linea con il contesto del mercato finanziario attuale, mirando a ottimizzare la raccolta.
A testimonianza della solida reputazione finanziaria di Eni e dell'ampio interesse manifestato dal mercato internazionale – supportato anche dai rating creditizi positivi assegnati dalle principali agenzie (A- da S&P, A- da Fitch e Baa1 da Moody’s) – l'offerta ha riscosso un successo notevole. La domanda complessiva espressa dagli investitori ha raggiunto circa 5,7 miliardi di dollari, superando l'importo offerto di oltre cinque volte. L'operazione ha coinvolto un bacino di più di 200 investitori professionali, costituiti prevalentemente da grandi istituzioni finanziarie, ai quali il prestito era espressamente destinato.
L'emissione di questo nuovo bond rientra nella strategia finanziaria di Eni con un duplice obiettivo. Da un lato, l'operazione contribuisce a mantenere un adeguato bilanciamento e una diversificazione delle fonti di finanziamento della società. Dall'altro, i capitali raccolti saranno impiegati per soddisfare i fabbisogni finanziari generali e ordinari del Gruppo, supportando sia le attività operative correnti che gli investimenti strategici previsti nei piani di sviluppo.
Per la buona riuscita di questa complessa operazione sul mercato internazionale dei capitali, Eni si è avvalsa della collaborazione di un ampio sindacato composto da banche di investimento di primario standing globale. Hanno partecipato in qualità di joint bookrunner istituzioni finanziarie del calibro di Barclays, BofA Securities, Citigroup, Goldman Sachs International, IMI – Intesa Sanpaolo, J.P. Morgan, Morgan Stanley, Natixis, Santander, SMBC e Wells Fargo Securities. La loro collaborazione ha garantito una distribuzione efficace e capillare del titolo tra gli investitori istituzionali qualificati.