Ferretti Group archivia il primo trimestre del 2025 con risultati in progresso su più fronti, confermando la solidità del proprio modello di business e la capacità di intercettare la domanda nei segmenti premium della nautica di lusso. I dati finanziari consolidati non revisionati al 31 marzo 2025, approvati dal Consiglio di Amministrazione, evidenziano ricavi netti pari a 328,5 milioni di euro, in crescita del 5% rispetto ai 313 milioni registrati nello stesso periodo dell’anno precedente. Ancora più marcato l’incremento dell’EBITDA adjusted, che si attesta a 52,5 milioni (+8,9%), mentre l’utile netto sale a 23,9 milioni, con un incremento del 7,7% su base annua.
Ferretti Group: cresce l'utile (+7,7%) e il portafoglio ordini (+7,6%) nel primo trimestre
“Chiudiamo il primo trimestre del 2025 con risultati finanziari solidi e in costante crescita - ha dichiarato l’Amministratore Delegato del Gruppo, Alberto Galassi - Il portafoglio ordini ha toccato un nuovo massimo storico, raggiungendo 1.768,6 milioni di euro, con un incremento del 7,6% rispetto al 31 marzo 2024 e del 6,3% rispetto al 31 dicembre 2024. Una performance trainata principalmente dal forte incremento negli ultimi mesi della domanda di Made-to-measure e Super yachts, che oggi rappresentano insieme circa il 73,0% del totale portafoglio ordini. Nel corso dei primi tre mesi dell’anno, la partecipazione ai principali saloni nautici internazionali di Düsseldorf, Miami, Dubai e Palm Beach ha rafforzato la nostra presenza in mercati strategici, generando un crescente interesse da parte degli armatori, segno della capacità del Gruppo di operare con successo in un contesto in evoluzione. Questi risultati confermano l’efficacia di una strategia industriale e commerciale chiara e mirata, orientata al consolidamento dei mercati tradizionali e all'espansione nei segmenti a più alta marginalità. Proseguiamo con determinazione nel nostro percorso di crescita, investendo in innovazione e qualità, pronti a cogliere le opportunità di mercato per rafforzare ulteriormente la nostra posizione di leadership nel settore della nautica di lusso.”
Nel dettaglio, la raccolta ordini nel primo trimestre si è attestata a 270,6 milioni di euro, in miglioramento dell’1,5% rispetto ai 266,6 milioni dello stesso periodo del 2024. La crescita è stata trainata in particolare dal segmento Made-to-measure, che ha registrato un aumento del 34,2%, passando da 98,6 a 132,3 milioni di euro e rappresentando quasi il 49% del totale. Un dato significativo, se confrontato con il 37% del primo trimestre 2024 e il 38,7% del Q1 2023, che conferma il posizionamento crescente del Gruppo nella produzione di yacht personalizzati di grandi dimensioni. In lieve calo invece il segmento Composite yachts, sceso del 2,4% a 101,4 milioni, penalizzato dalla flessione della domanda statunitense per imbarcazioni sotto i 30 metri. Deciso il ridimensionamento degli ordini nei Super yachts, che si fermano a 33,1 milioni (-48,3%), una variazione però spiegabile con la presenza, nel primo trimestre 2024, di un singolo ordine di valore particolarmente elevato.
In controtendenza, il segmento “altri business” registra ordini per 3,8 milioni, a fronte di zero nel Q1 dello scorso anno. Dal punto di vista geografico, gli Stati Uniti si confermano il mercato più dinamico. La regione AMAS (Americhe) ha totalizzato 102,6 milioni di ordini, quasi triplicando il risultato del Q1 2024 (+150,9%). Un exploit riconducibile al successo commerciale del Made-to-measure e alla crescente penetrazione nel segmento delle imbarcazioni customizzate. Al contrario, l’Europa flette a 77,3 milioni (-36,6%), ma il confronto è condizionato dalla presenza, nel Q1 2024, di un maxi-ordine da 64 milioni per un Super yacht. Al netto di questo effetto una tantum, il Vecchio Continente mostra comunque segnali di resilienza. In calo anche la regione MEA (Medio Oriente e Africa), a 80,2 milioni (-22%), dopo un 2024 da record, mentre l’area APAC (Asia-Pacifico) cresce significativamente, pur restando marginale in valori assoluti (10,5 milioni contro 0,8).
La pipeline commerciale continua a rafforzarsi: al 31 marzo 2025, il portafoglio ordini ha raggiunto il nuovo massimo storico di 1.768,6 milioni di euro, in crescita del 6,3% rispetto al 31 dicembre 2024 e del 7,6% su base annua. A sostenere la progressione, l’ingresso nel trimestre di contratti per imbarcazioni di maggiori dimensioni, a più alto valore aggiunto. Il dettaglio per segmento evidenzia un deciso spostamento verso l’alto di gamma: i Super yachts, con 740,7 milioni, rappresentano ora quasi il 42% del portafoglio (erano il 29,5% un anno fa), mentre il Made-to-measure si attesta a 547,8 milioni (31%, rispetto al 36,3% del Q1 2024). In calo invece il Composite, a 437,9 milioni (-13,3%) e il comparto “altri business”, sceso a 42,2 milioni (-25,6%). Il Net backlog, ovvero gli ordini da evadere al netto dei ricavi già contabilizzati, si attesta a 839,6 milioni, in lieve calo rispetto ai 900 milioni di fine dicembre 2024, ma comunque in crescita dell’1,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2025 si attesta a 54,6 milioni di euro, in calo rispetto ai 124,6 milioni di fine 2024. Una dinamica fisiologica, legata alla stagionalità del ciclo produttivo, che non intacca la solidità del bilancio del Gruppo. La partecipazione ai principali saloni nautici internazionali – Düsseldorf, Miami, Dubai, Palm Beach – ha rafforzato la visibilità del marchio in mercati chiave e generato interesse crescente tra gli armatori, a conferma del posizionamento globale di Ferretti come player di riferimento per il Made in Italy d’eccellenza.