Forse il peso di avere dovuto difendere, contro ogni evidenza, un chirurgo che, nell'arco di molti anni, ha abusato sessualmente di centinaia di bambini che gli erano stati affidati per essere curati, è stato troppo grande da potere essere sopportato. E' questo che molti, in Francia, pensano dopo avere appreso che Maxime Tessier, 34 anni, l'avvocato francese che ha difeso Joel Le Scouarnec, si è suicidato, secondo le prime indagini della procura.
Francia: difese il mostro che abusò di centinaia di bambini, si uccide avvocato
A maggio, Le Scouarnec era stato condannato a 20 anni di carcere per aver abusato sessualmente e stuprato centinaia di pazienti nel corso di decenni. Le Scouarnec, 74 anni, al processo ha ammesso di avere aggredito sessualmente o violentato 298 pazienti tra il 1989 e il 2014, molti dei quali minorenni. Per questo è stato condannato a venti anni di reclusione.
"Tutto fa pensare al suicidio", ha dichiarato Frédéric Teillet, procuratore capo di Rennes, nella Francia occidentale, in merito alla morte dell'avvocato, aggiungendo che è stata avviata un'indagine. Tessier, padre di due bambini piccoli, "aveva un'altissima considerazione per la giustizia ed era quindi molto esigente con se stesso", ha affermato Catherine Glon, sua collaboratrice.
Tessier era uno dei due avvocati che difendevano Le Scouarnec, uno dei più famigerati predatori sessuali nella storia criminale francese. I difensori dei diritti dei minori affermano che il caso ha evidenziato le carenze sistemiche che hanno permesso a Le Scouarnec di commettere ripetutamente crimini sessuali. Un pubblico ministero ha definito l'ex medico "il diavolo (...) vestito con un camice bianco". Ha abusato di molte vittime mentre erano sotto anestesia o si stavano risvegliando dopo un'operazione.