Un giudice della Florida ha stabilito che le celebrità e gli influencer che promuovevano la fallita piattaforma FTX non hanno responsabilità nell'accaduto, non essendo a conoscenza delle irregolarità commesse dalla stessa FTX e dal suo CEO e fondatore, Sam Bankman-Fried, escludendo che coloro che hanno subito perdite economiche possano rivalersi su di loro.
Fallimento FTX: le celebrità che promuovevano la piattaforma escluse da responsabilità
La sentenza riduce notevolmente la portata del contenzioso multidistrettuale che prende di mira celebrità e influencer dei social media. FTX è crollata nel novembre 2022, cancellando miliardi di fondi dei clienti e innescando indagini a livello globale.
Un giudice federale della Florida ha respinto la maggior parte delle accuse contro celebrità e YouTuber di alto profilo che promuovevano l’ormai defunto exchange di criptovalute FTX, tra cui star come Tom Brady (giocatore della NFL), la modella Gisele Bündchen, il personaggio televisivo Kevin O’Leary e Stephen Curry, celebrato campione della NBA.
In un’ordinanza depositata, il giudice distrettuale statunitense K. Michael Moore ha stabilito che i querelanti, un gruppo di investitori FTX, non sono riusciti a dimostrare che le celebrità avessero una conoscenza sufficiente della condotta scorretta di FTX e del CEO Sam Bankman-Fried per essere ritenuti responsabili della promozione dello scambio.
Il giudice ha respinto quasi tutte le accuse contro gli ''imputati famosi'', tra cui star dello sport, e ha anche assolto dalla maggior parte delle accuse gli ''imputati YouTuber'', inclusi gli influencer che avrebbero pubblicizzato FTX sui social media.
La sentenza arriva al termine di una lunga battaglia legale in cui i querelanti hanno sostenuto che le celebrità e gli influencer erano responsabili di aver promosso titoli non registrati e di aver adottato pratiche ingannevoli.