L'Assemblea generale dell'Automobile Club d’Italia ha ufficializzato la nomina di Geronimo La Russa alla presidenza dell’ente per il quadriennio 2025-2028. Si tratta del 19° presidente nella storia dell’organizzazione, che rappresenta un pilastro del sistema della mobilità italiana. La decisione è arrivata con un ampio consenso: La Russa ha infatti ottenuto oltre il 78% dei 2.112 voti espressi, pari alla totalità degli aventi diritto. Un risultato netto, superiore a quello registrato nell’ultima tornata elettorale comparabile, risalente al 2012, quando si confrontarono più candidati.
Geronimo La Russa alla guida dell'ACI: eletto presidente con il 78% dei voti
La nota diffusa dall’ACI sottolinea come si sia tornati a un processo di voto pienamente partecipato, valorizzando la scelta democratica degli associati. L’ente conta oggi circa 1,2 milioni di soci e ha un controllo diretto su 11 società, tra cui spiccano il 75% di Sara Assicurazioni e la totalità dell’Autodromo Nazionale di Monza, simbolo del motorismo sportivo italiano. La nuova presidenza si insedia in un momento cruciale per l'organizzazione, che sarà chiamata a procedere con numerose nomine per rinnovare i vertici dei consigli di amministrazione delle controllate, in vista di una stagione di rilancio e modernizzazione.
Avvocato di 45 anni, Geronimo La Russa è figura già ben radicata all’interno dell’ACI. Ricopre attualmente la presidenza dell’Automobile Club di Milano, ed è anche consigliere del Piccolo Teatro della stessa città. In passato ha già avuto esperienze di vertice nell’ambito associativo, avendo svolto il ruolo di vicepresidente dell’ACI nazionale. Figlio di Ignazio La Russa, attuale Presidente del Senato, Geronimo ha saputo costruire nel tempo un proprio profilo professionale e istituzionale indipendente, guadagnando sul campo il consenso dei delegati.
“Essere stato scelto per guidare l’ACI – ha dichiarato La Russa subito dopo l’elezione – rappresenta per me un onore immenso. L’Automobile Club è un patrimonio della collettività, non solo per gli automobilisti ma per il Paese intero, per i territori e per il mondo dello sport.” E ha aggiunto: “Questo risultato è frutto di un percorso condiviso, costruito nel tempo e orientato al futuro. Intendo lavorare con spirito di servizio, ascolto attivo e grande determinazione, nel rispetto di tutte le sensibilità e insieme a una squadra competente e motivata.”
Con l’uscita di scena di Angelo Sticchi Damiani, che ha guidato l’ACI per oltre un decennio, si apre una fase nuova. Il passaggio di testimone avviene dopo mesi delicati, culminati con la decadenza del precedente presidente a causa del superamento del numero massimo di mandati previsto dal regolamento sportivo, e il conseguente commissariamento dell’ente da parte del CONI. In questo scenario, l’elezione di La Russa appare anche come un ritorno alla stabilità e alla piena autonomia operativa dell’associazione.
Il neo presidente si troverà ora ad affrontare dossier cruciali: la modernizzazione del Pubblico Registro Automobilistico, l’impegno per la sicurezza stradale, lo sviluppo del motorsport nazionale e la valorizzazione di infrastrutture come l’Autodromo di Monza, il cui contratto con la Formula 1 è in fase di rinnovo. L’ACI, fondata nel 1905, è oggi uno degli attori principali nel settore della mobilità e dell’educazione stradale, ma anche un punto di riferimento istituzionale per la promozione della cultura dell’auto. Con la leadership di La Russa, si apre una nuova pagina, all’insegna della continuità nei valori e della spinta verso l’innovazione.