L'assemblea di Hera ha approvato il bilancio 2024 che si è chiuso con i principali indicatori economico-finanziari e gli investimenti in crescita. Via libera anche all'approvazione di un dividendo di 15 centesimi, in aumento del 7,1% rispetto all’ultimo dividendo pagato. Lo stacco della cedola avverrà il 23 giugno, con pagamento a partire dal 25 giugno.
Hera, via libera dell'assemblea al dividendo (in crescita) di 15 centesimi
"Si tratta - spiega la società - di un incremento di cui beneficerà a cascata l’intera politica dei dividendi dei prossimi anni e che riconferma quindi, ancora una volta, una forte attenzione alla generazione di valore per gli azionisti: l’aumento è coerente con la politica di remunerazione prevista nel Piano industriale 2024-2028, che prevede una crescita del dividendo fino a 17 centesimi per azione al 2028, con un utile netto per azione in crescita del 6% medio annuo".
"La creazione di valore per tutti gli stakeholder e la solidità patrimoniale - prosegue Hera - attestano ancora una volta la validità del modello multibusiness e la capacità di coniugare crescita aziendale e sviluppo sostenibile".
Nel 2024, il margine operativo lordo adjusted è salito a 1.587,6 milioni di euro (+6,2%), caratterizzato da una crescita soprattutto organica e strutturale, mentre è risultato in forte incremento l’utile netto adjusted di pertinenza degli azionisti, che raggiunge i 494,5 milioni (+31,8%). Gli investimenti operativi lordi salgono a 860,3 milioni (+5,5%).
"Tale aumento - aggiunge a società - dimostra la continua attenzione allo sviluppo, alla valorizzazione e al rafforzamento della resilienza degli asset gestiti, la cui tenuta si è riconfermata anche in occasione dei fenomeni meteoclimatici estremi che hanno colpito l’Emilia-Romagna lo scorso autunno".
L’indebitamento finanziario netto si attesta a 3.963,7 milioni di euro rispetto ai 3.827,7 milioni al 31 dicembre 2023, principalmente a seguito della crescita degli investimenti e delle operazioni di M&A, tra cui l’acquisizione del 70% di TRS Ecology. La solidità finanziaria del Gruppo è pienamente riconfermata con un rapporto debito netto/MOL a 2,50x, in miglioramento sia rispetto al terzo trimestre 2024 che al dato al 31 dicembre del 2023.
"I risultati - conclude l'azienda - testimoniano, ancora una volta, la validità delle politiche gestionali messe in atto dal Gruppo: la solidità patrimoniale e la flessibilità finanziaria del Gruppo hanno consentito alla multiutility di proseguire il percorso di crescita industriale, incrementando gli investimenti, cogliendo con successo le opportunità di mercato e continuando a generare valore a beneficio di tutti gli stakeholder".