Dalla Reuters al Washington Post, da Le Monde ad Al Jazeera, le principali testate giornalistiche internazionali restituiscono un quadro allarmante della nuova escalation tra Iran e Israele. Secondo Reuters, l’Iran ha messo in atto una "nuova tattica" di attacco missilistico che avrebbe disorientato le difese israeliane, provocando la morte di tre persone e ingenti danni nelle aree residenziali tra Haifa e Tel Aviv.
Medio Oriente: la guerra tra Iran e Israele vista dalla stampa internazionale
L’azione è stata definita una ritorsione per un precedente attacco israeliano che avrebbe colpito leader militari e siti nucleari iraniani. La testata britannica precisa che, nonostante l’aggressività dell’azione, il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha dichiarato che ''l’Iran non vuole un’escalation del conflitto, ma si difenderà se attaccato". Araghchi ha inoltre aggiunto che "se l’aggressione cessa, anche la nostra reazione cesserà", lasciando così aperto uno spiraglio a un eventuale cessate il fuoco.
Associated Press conferma l’intensità dell’offensiva, parlando di un nuovo attacco missilistico iraniano che ha causato tre morti – tre anziani residenti a Petach Tikva – e decine di feriti. In risposta, l’IDF avrebbe colpito centri di comando della Quds Force a Teheran. La testata aggiorna anche il bilancio complessivo: oltre 224 vittime in Iran, di cui il 90% civili, mentre Israele conta almeno 14 morti e centinaia di feriti. Haaretz riporta che l’IDF considera ora l’Iran il "fronte di guerra primario", superando quello di Gaza, mentre la popolazione israeliana è stata invitata a evacuare le aree a rischio.
Secondo The Guardian, il conflitto è entrato nel quarto giorno con oltre 100 missili lanciati dall’Iran contro Tel Aviv e Haifa, colpendo infrastrutture vitali e provocando vittime. Il quotidiano britannico rileva anche che l’Iran ha chiarito la sua indisponibilità a negoziare fino a quando continueranno gli attacchi israeliani.
Le Monde conferma che gli attacchi sono stati preceduti da quattro notti di bombardamenti israeliani su obiettivi in Iran, tra cui la distruzione del principale impianto nucleare di Natanz. Il quotidiano francese riferisce un bilancio complessivo di almeno 224 morti e oltre 1.000 feriti in Iran, mentre sul fronte israeliano si registrano almeno 17 morti e 380 feriti.
Die Welt, quotidiano tedesco, riporta le parole del ministro della Difesa israeliano Israel Katz, che sul social X ha dichiarato: “"Allora Teheran brucerà", segno di un’escalation che preoccupa anche le cancellerie europee.
Sempre Die Welt cita un’altra fonte israeliana secondo cui "siamo in una spirale di escalation molto grave". IndiaTimes riporta che il premier israeliano Netanyahu ha giustificato le recenti offensive come parte di una campagna "molto efficace" per impedire all’Iran di dotarsi di armi nucleari.
Dall'altro lato, fonti iraniane citate da Reuters parlano di una "nuova modalità di attacco" che avrebbe aggirato i sistemi di difesa israeliani, presentando l’offensiva come un atto di legittima difesa in risposta a quella che definiscono una violazione della sovranità nazionale. Al Jazeera sottolinea la gravità della situazione riportando che almeno tre persone sono morte nei recenti raid a Tel Aviv e Haifa, e descrive una regione attraversata da tensioni altissime e da un clima di incertezza crescente.
Sul fronte diplomatico, grazie a Le Monde apprendiamo che la presidenza della Commissione europea ha convocato una riunione urgente dei ministri degli Esteri per domani, con l’obiettivo di “discutere misure di de-escalation e stabilità” nella regione. Intanto dal G7 canadese Merz, citato da Reuters, ha invocato la necessità di evitare una deriva nucleare e di cercare un accordo per porre fine alle ostilità. Dalla Cina, l’ambasciatore presso le Nazioni Unite Fu Cong – sempre secondo Reuters – ha condannato gli attacchi israeliani e ha richiesto “la cessazione immediata delle operazioni” per evitare un'escalation più devastante.
Il governo cinese ha inoltre emesso un’allerta ai propri cittadini all’estero. E mentre Trump, come osserva AP, ha dichiarato che “questa guerra tra Israele e Iran dovrebbe finire” Washington Post osserva lo sbilanciamento tra le precedenti ambizioni diplomatiche statunitensi e l’approccio offensivo adottato da Netanyahu, che continua a definire l’Iran “una minaccia esistenziale” e ad autorizzare nuove operazioni militari. Infine, da CBC Canada tramite YouTube, emerge la scena "sconcertante" (jarring) vissuta da turisti e giornalisti stranieri intrappolati negli hotel israeliani a causa delle sirene aeree e delle precauzioni anti-missile.