Il ministro dell'Informazione del Pakistan, Ataullah Tarar, ha dichiarato sarebbe imminente un attacco militare dell'India. Tarar ha citato "informazioni credibili" secondo cui l'India intende lanciare un attacco militare entro le prossime 24-36 ore.
Kashmir: per il Pakistan è imminente un attacco da parte dell'India
Le dichiarazioni del ministro seguono quelle dell'India, che ha accusato il Pakistan di sostenere i militanti responsabili dell'attacco nel Kashmir amministrato dall'India, in cui la scorsa settimana sono morti 26 turisti . Accusa che Islamabad ha respinto. Tarar ha affermato che l'India intende usare l'attacco come "falso pretesto" per un attacco e che "qualsiasi avventurismo militare da parte dell'India incontrerebbe una risposta sicura e decisa".
L'attacco nei pressi della città turistica di Pahalgam è stato il più mortale contro i civili negli ultimi vent'anni nel territorio conteso. Sia l'India che il Pakistan rivendicano la regione e per il suo controllo hanno combattuto due guerre. Negli ultimi giorni, le truppe di entrambe le parti si sono scambiate colpi di arma da fuoco attraverso il confine.
La scorsa settimana le autorità hanno dichiarato di aver condotto estese perquisizioni nel Kashmir sotto amministrazione indiana, arrestando più di 1.500 persone per interrogarle. Da allora, altre persone sono state arrestate, sebbene i numeri non siano chiari.
Le autorità hanno demolito le case di almeno 10 presunti militanti . Almeno uno di loro sarebbe collegato a un sospettato coinvolto nella sparatoria. Dal 1989, il Kashmir amministrato dall'India è teatro di un'insurrezione armata, con militanti che prendono di mira sia le forze di sicurezza sia i civili.
L'India non ha indicato specificamente alcun gruppo sospettato di aver compiuto l'attacco a Pahalgam e non è ancora chiaro chi lo abbia fatto. Un gruppo poco noto chiamato Fronte della Resistenza, che inizialmente si diceva avesse rivendicato la responsabilità delle sparatorie, ha rilasciato una dichiarazione negando ogni coinvolgimento.
Il fronte sarebbe affiliato a Lashkar-e-Taiba, un gruppo militante con base in Pakistan.
La polizia indiana ha identificato tre dei quattro presunti aggressori. Secondo quanto dichiarato, due erano cittadini pakistani e uno un abitante del Kashmir sotto amministrazione indiana. Non si hanno informazioni sul quarto uomo.
Molti sopravvissuti hanno affermato che gli uomini armati avevano preso di mira specificamente gli uomini indù.