Il mercato immobiliare residenziale italiano accelera nei primi mesi del 2025, sostenuto da una ripresa delle compravendite e da una domanda crescente di mutui, in particolare quelli green. Secondo l’ultima rilevazione dell’Osservatorio MutuiSupermarket.it, le compravendite residenziali nel primo trimestre dell’anno hanno registrato un incremento dell’11,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un segnale importante di fiducia che si riflette anche nella crescita dei finanziamenti: la quota di acquisti supportati da mutuo è passata dal 38,6% al 45,8%.
Mutui in crescita e case più green spingono il mercato immobiliare italiano nel 2025
Un contesto che si inserisce in un quadro macroeconomico ancora incerto, segnato dalle tensioni geopolitiche, ma che non ha frenato la domanda. Sul fronte dei tassi, l’indice IRS a 20 anni - riferimento per i mutui a tasso fisso - si è attestato a giugno al 2,73%, in leggero aumento (+0,04%). In controtendenza, il tasso variabile registra una media dell’1,99%, in calo dello 0,10%. Le previsioni indicano un Euribor in discesa fino a fine anno, con un possibile rialzo graduale solo nel 2026, mentre il fisso potrebbe salire progressivamente, riducendo i vantaggi per chi sceglie questa opzione.
"Il vantaggio del fisso potrebbe annullarsi a favore del variabile, che nei prossimi mesi potrebbe tornare più conveniente", spiega Stefano Rossini, Amministratore Delegato di MutuiSupermarket.it. In particolare, i mutui green si confermano una scelta sempre più strategica: i tassi variabili offerti per immobili efficienti registrano un differenziale favorevole di 20 punti base rispetto alle abitazioni tradizionali, mentre per i fissi il vantaggio supera i 60 punti base.
Il crescente interesse per la sostenibilità si riflette anche nelle intenzioni d’acquisto. Una recente survey di Nomisma evidenzia come oltre un terzo degli italiani alla ricerca di una nuova casa desideri un immobile in classe A o B, mentre il 28% punta a comprare abitazioni da riqualificare energeticamente. In totale, quasi due terzi degli acquirenti mirano a ridurre i consumi e ottenere mutui green più vantaggiosi. Le banche, infatti, offrono sconti sul tasso di interesse fino a 0,60%, oltre a riduzioni delle spese di istruttoria per chi sceglie case ad alta efficienza energetica.
Parallelamente, cresce anche la domanda di surroghe, che a giugno ha raggiunto il 40% delle richieste totali (in aumento dal 38% di maggio), segno di un mercato sempre più attento all’ottimizzazione delle condizioni di finanziamento.
Un trend positivo che coinvolge soprattutto le nuove generazioni: i mutui prima casa vedono un aumento significativo degli under 26, passati dal 6% di marzo al 10% di giugno. I giovani tra i 26 e i 35 anni, invece, continuano a rappresentare circa il 34% delle richieste.