Il Fondo monetario internazionale e la Banca mondiale meritano sostegno, ma devono migliorare la loro azione, non cadendo nell'autocompiacimento. Questo, in sintesi, uno dei passaggio più significativi dell'intervento del governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, nel corso del Development Committee della Banca Mondiale e del Fondo monetario internazionale, a Washington. Un intervento giunto nelle stesse ore in cui l'Amministrazione Trump, pur confermando l'appoggio alle due istituzioni, ne ha chiesto una radicale revisione delle politiche, guardando, ad esempio, più ai compiti d'istituto che non alle questioni del clima.
Panetta difende FMI e Banca mondiale, con l'invito a migliorare
''Il mondo - ha detto Panetta - sta affrontando un allarmante aumento di conflitti e acute tensioni geopolitiche. Condizioni di sicurezza persistentemente deboli, scontri improvvisi in Paesi fragili colpiti da conflitti e violenze, e battute d'arresto nel commercio internazionale hanno conseguenze interconnesse di vasta portata, che in ultima analisi minano i nostri sforzi per ridurre ulteriormente la povertà estrema e mettono a rischio decenni di progressi''.
In un momento in cui la governance economica globale affronta nuove sfide, è, ad avviso di Panetta, ancora maggiore l'importanza di istituzioni quali BM e FMI, ricordando come ''per 80 anni hanno promosso la stabilità economica e finanziaria, la riduzione della povertà e lo sviluppo. Il loro ruolo rimane vitale nella finanza globale e offre il miglior rapporto qualità-prezzo per gli aiuti dei donatori. Meritano - e hanno - il nostro sostegno''.
Ma, dopo il riconoscimento del ruolo e delle cose fatte, il governatore della Banca d'Italia formula degli auspici, che possono apparire come un invito a cambiare registro, dicendo che ''l'autocompiacimento è però inaccettabile: tutte le istituzioni finanziarie internazionali devono migliorare la propria efficienza e sfruttare i rispettivi vantaggi comparativi per garantire l'impatto e rafforzare la propria capacità di soddisfare le priorità dei Paesi in via si sviluppo. Devono lavorare come un sistema in modo selettivo, coordinato e collaborativo''.
Il nuovo approccio della Banca mondiale per la creazione di posti di lavoro, ad avviso di Panetta, ''dovrebbe includere un rinnovato impegno a investire nell'istruzione e nelle competenze delle persone; dovremmo anche ampliare la copertura e migliorare l'efficienza dei sistemi di protezione sociale. Questi sforzi sono essenziali per aumentare la resilienza, ampliare le opportunità e promuovere la trasformazione economica. Poiché l'intelligenza artificiale guida il cambiamento, garantire benefici equilibrati tra i settori e la società è fondamentale''.
Essenziale anche che la Banca mondiale collabori coni Paesi "per identificare e affrontare gli ostacoli allo sviluppo del settore privato, Ciò richiede il miglioramento della qualità delle istituzioni e della regolamentazione, un utilizzo più efficace de prestiti per le politiche di sviluppo e il rafforzamento delle infrastrutture di mercato''.
Per prosperare e creare posti di lavoro, le imprese private hanno bisogno della domanda del mercato. La Banca Mondiale "deve perfezionare le sue strategie in materia di creazione di mercato, concorrenza, commercio e investimenti diretti esteri".