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Studiare all'estero senza spendere una fortuna: si può fare

Redazione
 
Studiare all'estero senza spendere una fortuna: si può fare

Un'istruzione superiore di qualità senza gravosi oneri economici non è prerogativa esclusiva di pochi privilegiati. In un'epoca in cui il costo medio annuo delle università pubbliche italiane si attesta a 2.594,28 euro, esistono sistemi accademici in Europa e oltre i confini del continente che consentono l’accesso agli studi superiori a condizioni significativamente più vantaggiose, in alcuni casi persino gratuite.

Studiare all'estero senza spendere una fortuna: si può fare

Lo attesta l’ultimo rapporto di Federconsumatori, realizzato in collaborazione con Isscon, che offre una mappa delle tassazioni universitarie globali. Un’analisi del portale Skuola.net evidenzia come, grazie a borse di studio e finanziamenti pubblici, laurearsi all'estero possa rivelarsi una scelta economicamente sostenibile. Tuttavia, il report non contempla il costo della vita, spesso proibitivo in molte delle nazioni esaminate.

Emblematica la Germania, dove l’università pubblica è quasi del tutto gratuita, con un’unica tassa amministrativa compresa tra i 150 e i 250 euro. Simile il modello austriaco, che garantisce l’accesso all’istruzione terziaria ai residenti UE.

La Norvegia supera entrambi, azzerando le tasse universitarie per tutti, a fronte di un tenore di vita tra i più onerosi d’Europa. Altrettanto interessante la Finlandia, che dal 2017 prevede rette solo per studenti extra-UE nei corsi di laurea triennale e magistrale, esentando però i dottorandi. In Islanda, invece, pur non essendoci formalmente tasse universitarie, una retta annuale rimane obbligatoria per gli iscritti agli atenei pubblici.

Le borse di studio internazionali costituiscono un ulteriore strumento di accessibilità. Dalla Swiss Government Excellence Scholarships in Svizzera alle borse Ares in Belgio, molteplici sono le opportunità per studenti stranieri nei programmi triennali e magistrali.

Il prestigioso Erasmus Mundus Joint Master’s Degree offre la possibilità di frequentare più università europee con copertura totale di tasse e soggiorno. Guardando oltre l’Europa, il Japanese Government Scholarship Program sovvenziona integralmente le spese accademiche e di mantenimento per gli studenti stranieri in Giappone. In Australia, il Government Research Training Program supporta master e dottorati, mentre il Vanier Canada Graduate Scholarship Program eroga fino a 50.000 dollari all’anno per dottorati in Canada.

Una prospettiva, dunque, che sfida l’assunto secondo cui laurearsi all’estero sia appannaggio esclusivo delle élite economiche, dimostrando come la formazione internazionale possa essere, con le giuste informazioni e strategie, una realtà accessibile a una platea ben più ampia.

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