Economia

Ordini di macchine utensili in crescita ma UCIMU chiede più sostegno per il manifatturiero italiano

Redazione
 
Ordini di macchine utensili in crescita ma UCIMU chiede più sostegno per il manifatturiero italiano
Continua la ripresa degli ordini per le macchine utensili italiane, ma le incertezze globali impongono prudenza. Nel secondo trimestre 2025 l’indice degli ordini elaborato dal Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE registra un incremento del 22% rispetto allo stesso periodo del 2024, raggiungendo un valore assoluto di 64,4 (base 100 nel 2021).

Ordini di macchine utensili in crescita ma UCIMU chiede più sostegno per il manifatturiero italiano

Il risultato è trainato dal forte aumento degli ordini sul mercato interno (+70,3%), che si attesta a 54,0, e da una crescita costante anche all’estero (+9,5%), dove l’indice si ferma a 74,6. Numeri che confermano un trend positivo per il quarto trimestre consecutivo.

«Questi dati evidenziano la capacità di reazione delle nostre imprese, ma non possiamo ignorare le difficoltà di contesto che peggiorano di mese in mese», ha dichiarato Riccardo Rosa, presidente di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE (in foto), intervenuto durante la Prima Giornata Economica dell’associazione.

Rosa ha sottolineato come la forte crescita degli ordini sul mercato domestico derivi anche dal confronto con un secondo trimestre 2024 particolarmente debole, uno dei peggiori degli ultimi dieci anni. Sul fronte estero, invece, pesano le tensioni commerciali con gli Stati Uniti. L’annuncio del presidente Trump di nuove aliquote daziali sui prodotti UE alimenta incertezza e rischia di compromettere la competitività del Made in Italy, soprattutto in settori strategici come automotive, meccanica e componentistica.

«Serve mantenere i nervi saldi e confidare nel dialogo tra Bruxelles e Washington, ma al tempo stesso dobbiamo prepararci a piani alternativi», ha avvertito Rosa.

UCIMU chiede con forza alle autorità europee di accelerare la stipula di accordi di libero scambio con Paesi emergenti in Africa e Asia, così da diversificare i mercati di sbocco e ridurre la dipendenza da singoli blocchi commerciali.

Particolare attenzione è stata dedicata al settore automotive, ritenuto strategico per l’intera manifattura europea. Rosa ha ribadito la necessità di affrontare la transizione verso forme di mobilità alternative nel rispetto del principio di neutralità tecnologica. «Gli obiettivi di riduzione delle emissioni devono essere fissati, ma occorre lasciare libertà alle imprese nel scegliere le tecnologie per raggiungerli», ha spiegato. Un approccio pragmatico che tenga conto non solo dell’impatto ambientale, ma anche di quello economico e sociale, per evitare il rischio di desertificazione industriale.

Sul fronte interno, UCIMU auspica una proroga della Transizione 5.0 oltre il 31 dicembre 2025, per consentire alle imprese di sfruttare al massimo le opportunità di investimento in tecnologie avanzate. Rosa ha inoltre proposto di aprire già dopo la pausa estiva un tavolo di confronto dedicato alle esigenze del manifatturiero italiano, coinvolgendo governo e Confindustria, per costruire un nuovo piano industriale di medio-lungo termine.

«Siamo pronti a collaborare per definire un piano programmatico che sostenga l’evoluzione dell’industria italiana, anche oltre i provvedimenti 4.0 e 5.0», ha concluso Rosa.
  • BPM Milano
  • villa mafalda 300x600
  • skin Banca Ifis
  • Poste Italiane giugno 2025
  • Enel Prima Vera - Rata Vera
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
Rimani sempre aggiornato sulle notizie di tuo interesse iscrivendoti alla nostra Newsletter
Notizie dello stesso argomento
Economia del mare spinta record per l’Italia supera 216 miliardi e vale l’11 per cento del PIL
15/07/2025
di Demetrio Rodinò
Economia del mare spinta record per l’Italia supera 216 miliardi e vale l’11 per cento del...
Piazza Affari chiude in calo appesantita dai titoli bancari mentre regna l’incertezza sui mercati globali
15/07/2025
di Luca Andrea
Piazza Affari chiude in calo appesantita dai titoli bancari mentre regna l’incertezza sui ...
Ordini di macchine utensili in crescita ma UCIMU chiede più sostegno per il manifatturiero italiano
15/07/2025
Redazione
Ordini di macchine utensili in crescita ma UCIMU chiede più sostegno per il manifatturiero...
Confindustria e MEDEF uniti per un’Europa più competitiva, serve un nuovo piano industriale
15/07/2025
Redazione
Confindustria e MEDEF uniti per un’Europa più competitiva, serve un nuovo piano industrial...