L'Amministrazione Trump vuole ''firmare'' una nuova rivoluzione, riscrivendo o cancellando quelli che, a giudizio del Dipartimento competente, sono più di 60 regolamenti "obsoleti" sul posto di lavoro, che vanno dai requisiti di salario minimo per gli operatori sanitari domiciliari e le persone con disabilità agli standard che regolano l'esposizione a sostanze nocive.
Usa: ora l'Amministrazione Trump vuole cambiare le regole del mondo del lavoro
Se queste modifiche saranno adottate, influenzeranno le condizioni, tra gli altri ambienti di lavoro, dei cantieri edili e delle miniere. Con un elemento di novità importante: limitare la capacità di sanzionare i datori di lavoro se i loro dipendenti rimangono feriti o addirittura muoiono mentre sono impegnati in attività intrinsecamente rischiose.
Il Dipartimento del Lavoro afferma che l'obiettivo è ridurre le regole costose e onerose imposte sotto le precedenti amministrazioni e mantenere l'impegno del presidente Donald Trump di ripristinare la prosperità americana attraverso la deregolamentazione.
"Il Dipartimento del Lavoro è orgoglioso di aprire la strada eliminando le normative non necessarie che soffocano la crescita e limitano le opportunità", ha detto il Segretario del Lavoro Lori Chavez-DeRemer in una dichiarazione, che vantava la "proposta più ambiziosa per ridurre la burocrazia di qualsiasi dipartimento del governo federale".
L'annuncio è già stato oggetto di critiche da parte di chi sostiene che le proposte di modifica delle regole in atto oggi metterebbero i lavoratori a maggior rischio di danni, con le donne e i membri dei gruppi minoritari che subirebbero un impatto sproporzionato.
"Le persone corrono già un rischio molto elevato di morire sul lavoro", ha detto Rebecca Reindel, direttore del sindacato AFL-CIO per la sicurezza e la salute sul lavoro. "Questo è qualcosa che non farà che peggiorare il problema".
Le modifiche proposte hanno diverse fasi da superare prima di poter entrare in vigore, incluso un periodo di commento pubblico per ciascuna di esse.
Tra le situazioni che, per i critici dell'annuncio, sarebbero penalizzate, rispetto alla normativa attuale, c'è quella degli operatori sanitari domiciliari aiutano le persone anziane o fragili dal punto di vista medico preparando i pasti, somministrando farmaci, assistendo nell'uso del bagno, accompagnando i clienti agli appuntamenti con il medico e svolgendo altri compiti.
In base a una delle proposte del Dipartimento del Lavoro, si stima che 3,7 milioni di lavoratori impiegati dalle agenzie di assistenza domiciliare potrebbero essere pagati al di sotto del salario minimo federale – attualmente 7,25 dollari l'ora – e resi non idonei alla retribuzione degli straordinari se non sono coperti dalle leggi statali corrispondenti. Se la proposta di modifica passasse si tornerebbe al quadro normativo del 1975, cambiato sotto la presidenza Obama nel 2013.
L'Occupational Safety and Health Administration (Osha), che fa parte del Dipartimento del Lavoro, vuole revocare l'obbligo per i datori di lavoro di fornire un'illuminazione adeguata nei cantieri, affermando che il regolamento non riduce sostanzialmente un rischio significativo.