Economia

ItaliaBond accelera la crescita delle PMI italiane con i minibond

di Demetrio Rodinò
 
ItaliaBond accelera la crescita delle PMI italiane con i minibond
Dopo anni di incertezza economica, le piccole e medie imprese tornano a respirare. Secondo i dati Istat, negli ultimi tre anni il numero di PMI in Italia è cresciuto del 4,2%, segnale di un tessuto imprenditoriale che ritrova dinamismo, voglia di investire e capacità di guardare oltre i confini nazionali. A sostenere questa spinta non c’è solo il credito bancario, ma anche strumenti innovativi di finanziamento come i minibond, prestiti obbligazionari emessi da imprese non quotate per finanziare piani di espansione, digitalizzazione o transizione green.

In questo contesto nasce ItaliaBond, piattaforma digitale del gruppo Italia Capitalis, vigilata da Consob e specializzata proprio nell’emissione e nel collocamento di minibond per PMI. L’iniziativa porta la firma dell’imprenditore Giuseppe Conte, già attivo nei settori della gioielleria e delle materie prime preziose con Diamanti Italia Spa e Conte Diamonds srl, che ha annunciato il percorso verso la quotazione a Piazza Affari entro il 2028.

Gli obiettivi di ItaliaBond sono chiari: dare alle imprese strumenti rapidi e flessibili per finanziare la crescita; offrire a investitori professionali e retail accesso a un asset class redditizio; semplificare il processo di emissione e collocamento; costruire un network stabile di investitori per future operazioni.

La piattaforma ha già avviato la selezione delle prime 10 aziende italiane ad alto potenziale, pronte a raccogliere fino a 5 milioni di euro ciascuna in appena 45-60 giorni. Un’opportunità strategica che consente alle PMI di rafforzare il proprio posizionamento sul mercato senza cedere quote societarie, aumentando la visibilità verso investitori qualificati e creando sinergie per eventuali operazioni future.

“Il nostro obiettivo è arrivare a 7 milioni di raccolta entro un anno - spiega Giuseppe Conte (nella foto), AD di ItaliaBond -. Vogliamo semplificare l’accesso al capitale di debito, garantendo tempi certi e maggiore visibilità finanziaria. Siamo il partner ideale per le PMI che vogliono rafforzare la propria struttura e credibilità senza rinunciare alla propria indipendenza”.

I requisiti minimi di accesso fissati dalla piattaforma sono chiari: fatturato superiore a 2 milioni di euro, almeno 10 dipendenti, tre bilanci depositati e assenza di protesti o procedure concorsuali in corso. Un filtro che punta a selezionare le realtà più solide e promettenti, soprattutto nei settori ad alta intensità di capitale come manifatturiero, agroalimentare, moda, design, meccanica e componentistica.

Per le prime dieci emissioni, ItaliaBond ha predisposto un percorso agevolato: emissione rapida con collocamento in meno di due mesi, supporto documentale e strutturale, oltre all’assegnazione di un project manager dedicato che accompagna l’impresa passo dopo passo. Una formula che unisce consulenza strategica e strumenti digitali avanzati, con l’obiettivo di creare un rapporto di fiducia stabile con gli imprenditori.
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