Economia
Piazza Affari chiude in rialzo con Leonardo sugli scudi e Mediobanca sotto pressione
di Luca Andrea

Seduta positiva per Borsa Italiana, che ha archiviato la giornata con rialzi frazionali in linea con le principali piazze finanziarie europee. Il FTSEMib ha guadagnato lo 0,35% a 43.013 punti, muovendosi tra un minimo di 42.783 punti e un massimo di 43.069 punti. Stessa variazione per il FTSE Italia All Share (+0,35%), mentre il FTSE Italia Mid Cap è salito dello 0,28% e il FTSE Italia Star dello 0,23%.
Sul fronte macro, segnali contrastanti dal mercato valutario e obbligazionario: lo spread Btp-Bund ha toccato quota 85 punti, con il rendimento del decennale italiano oltre il 3,6%. In calo l’euro, scivolato sotto 1,165 dollari. Tra le criptovalute, il bitcoin è arretrato a 113.000 dollari (poco meno di 97.500 euro alle 17.30).
Il settore bancario è stato protagonista della seduta con movimenti significativi. Mediobanca ha perso l’1,41% a 20,98 euro dopo la decisione dell’assemblea degli azionisti di respingere la proposta del cda relativa all’autorizzazione per eseguire l’offerta pubblica di scambio volontaria su Banca Generali. Quest’ultima ha registrato una flessione del 2,86% a 49,54 euro.
In calo anche Monte dei Paschi di Siena (-1,13% a 8,127 euro), mentre ha chiuso in positivo la Popolare di Sondrio con un rialzo dell’1,4% a 12,71 euro.
Grande protagonista della giornata è stata Leonardo, che ha messo a segno un deciso progresso del 4,84% a 47,03 euro. Il titolo ha beneficiato della revisione al rialzo del target price da parte di Jp Morgan, che lo ha alzato da 47,5 a 55,5 euro, confermando il rating “Overweight”.
Positivi anche i titoli legati all’energia e alla tecnologia: Saipem è salita del 2,5% a 2,38 euro, mentre sul MidCap si è distinta Maire, in progresso dell’1,7% a 12,54 euro. La società ha beneficiato del giudizio positivo di Jefferies, che ha alzato il target price da 12 a 14,5 euro mantenendo la raccomandazione di acquisto.