L’economia dell’Eurozona mostra segnali contrastanti ad agosto 2025, con un’accelerazione nel settore manifatturiero e un rallentamento nei servizi, secondo le stime preliminari diffuse da S&P Global.
Pmi manifatturiero in crescita nell’Eurozona mentre rallenta il settore dei servizi
L’indice PMI composito HCOB, che misura l’andamento complessivo di manifattura e servizi, si è attestato a 51,1 punti, in rialzo rispetto al 50,9 di luglio e superiore alle attese di mercato fissate a 50,7. Si tratta dell’ottavo mese consecutivo di espansione e del livello più alto degli ultimi 15 mesi.
Particolarmente rilevante la performance del comparto manifatturiero: l’indice HCOB è salito a 50,5 punti ad agosto da 49,8 a luglio, segnando la prima espansione dal mese di aprile 2022 e raggiungendo il livello più alto degli ultimi 38 mesi. Le attese degli analisti erano ferme a 49,5, dunque la crescita ha superato le previsioni.
A sostenere il miglioramento sono stati l’aumento della produzione, che ha registrato il ritmo più rapido degli ultimi tre anni, e il ritorno in crescita dei nuovi ordini. Tuttavia, l’occupazione continua a mostrare segnali di debolezza, con una riduzione dei posti di lavoro, mentre le aziende hanno mantenuto un atteggiamento prudente negli acquisti, sebbene il calo si sia rivelato tra i più contenuti degli ultimi anni.
Sul fronte dei servizi, il PMI HCOB è sceso a 50,7 punti, dopo il 51 segnato a luglio, rimanendo in linea con le attese di mercato (50,8). La lettura segna il terzo mese consecutivo di espansione, ma con un ritmo più contenuto rispetto al mese precedente.
Nonostante il rallentamento, i nuovi ordini nel comparto hanno continuato a crescere e le aziende hanno proseguito con le assunzioni, segnale che la fiducia non è venuta meno.
Il dato complessivo rafforza l’idea di una fase di stabilizzazione dell’economia dell’Eurozona, dove la manifattura torna a mostrare slancio dopo anni difficili, mentre i servizi continuano a crescere pur con maggiore cautela.