Economia
Piazza Affari chiude in rialzo tra rally di Telecom e tensioni sul fronte bancario
di Luca Andrea

Giornata in territorio positivo per i mercati europei, con Piazza Affari che si distingue per la sua performance, archiviando la seduta con un guadagno dello 0,49% sul FTSE MIB. Il listino milanese conferma la scia rialzista che ha caratterizzato la giornata continentale.
L’attenzione resta però focalizzata su Wall Street, dove l’S&P 500 cresce dello 0,36% grazie alle attese di un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a settembre, dopo i deludenti numeri sul mercato del lavoro americano. Sul fronte valutario, l’euro resta stabile a 1,165 sul dollaro, mentre sul mercato delle materie prime si registrano ribassi per oro e petrolio, quest’ultimo in calo dello 0,91% a 63,39 dollari al barile.
Sul mercato obbligazionario, lo spread BTP-Bund sale leggermente a 91 punti base, con il decennale italiano che si attesta al 3,57%.
A Piazza Affari i riflettori sono stati puntati su Telecom Italia, miglior titolo della giornata con un balzo del +4,89%, seguita da Banca Mediolanum (+2,50%), Tenaris (+2,08%) e Generali (+2,08%). Sul fronte opposto, pesante la caduta di Leonardo (-4,02%) e di Banca MPS (-2,29%), che paga l’incertezza legata all’OPA su Mediobanca. Piazzetta Cuccia, dal canto suo, ha ribadito l’assenza di un razionale industriale e la non convenienza per i suoi azionisti.
Tra i titoli del FTSE MidCap brillano le azioni MFE A (+6,99%), Sanlorenzo (+6,26%) e MFE B (+6,24%), che ha raggiunto il 75,6% di ProSiebenSat al termine dell’OPA. Bene anche Cementir (+2,77%). In ribasso invece Ferragamo (-2,19%), Comer Industries (-2,03%) ed El.En (-1,81%).