Economia
Piazza Affari rimbalza con vigore, trainano le banche
di Luca Andrea

Giornata di riscatto per Piazza Affari, che chiude in deciso rialzo e mette fine alla serie negativa delle ultime cinque sedute. L’indice FTSE MIB archivia la giornata con un guadagno dell’1,24%, sostenuto principalmente dalla brillante performance del settore bancario e da un contesto europeo nel complesso positivo. Il rinnovato ottimismo degli investitori prevale nonostante le crescenti tensioni in Medio Oriente, in particolare tra Israele e Iran.
A dominare la scena sul listino principale sono le blue chip bancarie e industriali. Brilla Unicredit, che mette a segno un balzo del +3,44%, seguita da Prysmian (+3,30%) e Telecom Italia (+3,04%), sostenuta anche da speculazioni su possibili novità nel riassetto industriale. Bene anche Buzzi Unicem, che avanza del +2,77%.
Tra le mid cap svetta Technoprobe, con un progresso del +4,05%, davanti a Sanlorenzo (+3,30%) e Ferragamo (+3,21%), in recupero dopo le recenti prese di profitto.
Poche le note negative sul listino milanese: A2A chiude in calo del 1,36%, penalizzata da prese di beneficio dopo i recenti rialzi. Giù anche Terna (-1,12%) e Generali Assicurazioni (-0,55%). Tra le mid cap, la maglia nera va a Intercos (-2,73%) e Banca Generali (-2,28%).
In ambito macroeconomico, l’Istat ha rivisto al ribasso l’inflazione armonizzata di maggio: il dato congiunturale passa da +0,1% a -0,1%, mentre quello tendenziale da +1,9% a +1,7%, grazie soprattutto al rallentamento dei prezzi dei beni alimentari non lavorati. Un segnale che alimenta le aspettative su un possibile allentamento della pressione inflazionistica, anche se dalla BCE il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, ha raffreddato le speranze di un nuovo taglio dei tassi a settembre, sottolineando che ogni decisione verrà presa “riunione per riunione”.
Buone notizie anche sul fronte dei titoli di Stato italiani: lo spread BTP-Bund scende a 89 punti base, mentre il rendimento del decennale si attesta al 3,39%.
Nel panorama internazionale, i mercati europei seguono il trend positivo di Milano: Francoforte guadagna lo 0,78%, Parigi lo 0,75%, mentre Londra si mantiene tonica con un +0,28%. Sul mercato valutario, l’euro/dollaro si rafforza leggermente a 1,073, con un progresso dello 0,24%.
Scendono invece le quotazioni delle materie prime: l’oro perde lo 0,87% e si attesta a 3.403 dollari l’oncia, mentre il petrolio WTI accusa un tonfo del 2,75% a 70,97 dollari al barile, zavorrato dai timori sulla domanda globale e dalle scorte elevate.